Castell’Umberto – Due cuori sono tornati alla casa del padre

Oggi i funerali di Totuccio Paradiso E Vincenzo Agostino simbolo dell’antimafia.Mancheranno perché l’uno ha sempre avuto una buona parola e un gesto di fede per tutti e l’altro è stato esempio vivente di giustizia negata per tutti.

Ad accompagnarlo nell’ultimo viaggio erano in tanti perché Totuccio( Salvatore Paradiso) era l’amico di tutti. Figura senza tempo ne età, era per il paese e per quanti lo conoscevano quella che può essere definita un’icona con l’eterno sorriso sul volto e la generosità innata nel cuore. Mai una parola di troppo o un atteggiamento scostante con nessuno anzi.

“Attraversava” le generazioni senza perdere il contatto con la loro dimensione e non c’erano ragazzi in paese che non lo conoscessero. Animato da una fede incrollabile aveva dedicato la vita lavorativa alla salvaguardia dei Beni Culturali presso la Sovrintendenza di Messina. Poi una vita per il paese e qualche brutto “acciacco” che, da ultimo, non gli ha dato scampo. Totuccio era Totuccio.È stato più di un pezzo di storia generazionale. Era un collante della variegata realtà umbertina. Se ne andato in punta di piedi in un ospedale di Messina dove gli ex colleghi di lavoro non lo hanno mai dimenticato.

E’ volato tra gli angeli quasi ad accompagnare nell’ultimo viaggio il suo compaesano Vincenzo Agostino, altrettanto conosciuto non solo in paese, che ha speso la sua vita alla ricerca della verità negata e, forse, il cruccio di lasciare la vita terrena senza avere avuto piena giustizia sul turpe omicidio del figlio  poliziotto il 28enne Nino Agostino e la moglie di 19 anni Ida Castelluccio, incinta di due mesi e sposata da uno, all’ingresso di casa dei genitori di Nino. “Io lo so chi siete” è la frase che aveva urlato lei prima di morire sotto il fuoco dei killer.

Tanti i messaggi di cordoglio sui social a partire l’ASD Umbertina che giustamente lo ricorda assieme ad Agostino “Postare certe volte è molto difficile, non si trovano parole giuste o che dovrebbero esprimere per intero quello che si prova… questa volta diventa più complicato perché i soggetti meriterebbero sempre di più a quello che si scrive. La società insieme a tutti i tesserati si stringono al dolore per la scomparsa del signor Agostino e di Totuccio Riposate in pace”.poi gli amici e i parenti come la cugina Giuseppina Spiccia: “Caro Totuccio è un modo per esprimere il mio dolore e la mia gratitudine per aver avuto la fortuna di averti nella mia vita. La tua gioia e il tuo entusiasmo continueranno ad alimentare il tuo ricordo nella nostra quotidianità; Spero che ovunque tu sia, possa sentire le mie parole e sapere quanto mi manchi.” E già Totuccio e Vincenzo mancheranno a tutti perché, il primo ha sempre avuto una buona parola e un gesto di fede e il secondo è stato un veicolo di legalità.Che la terra vi sia lieve Totuccio e Vincenzo.

Due storie diverse ma, forse, anche due facce della stessa medaglia.Per Totucciole esequie in paese per Vincenzo invece a Palermo.

Enzo Caputo

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