San Piero Patti – Resta l’autonomia per l’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini”. Ma 11 istituti rischiano!?

  • L’Amministrazione comunale di San Piero Patti prende atto con soddisfazione del recente esito dell’iter per la predisposizione del piano di dimensionamento scolastico della provincia di Messina dal quale emerge il mantenimento dell’autonomia per l’Istituto l’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di San Piero Patti, Montalbano Elicona, Librizzi e Basicò.
Nell’attesa della prosecuzione dell’iter, che adesso approderà a Palermo, questa amministrazione non può che rimarcare la bontà e la ragionevolezza delle motivazioni che da mesi, insieme alle amministrazioni di Montalbano Elicona, Librizzi e Basicò, sono state portate all’attenzione di tutte le autorità competenti, a cominciare dall’Assessorato regionale dell’Istruzione.
La mobilitazione fin qui condotta dalle quattro amministrazioni comunali, in sinergia con la dirigenza dell’istituto, il corpo docenti, il personale ATA e i genitori degli alunni, ha prodotto questo primo risultato che va chiaramente nella direzione della tutela dei presidi scolastici unici e autonomi nelle aree interne e nei territori montani.
Un principio, quest’ultimo, più volte ribadito dall’Assessore regionale Girolamo Turano e che non può essere messo a repentaglio da logiche di tagli verticali o da meri calcoli aritmetici che non tengono conto del futuro dei nostri studenti e dei nostri territori. L’unione d’intenti con i sindaci dei comuni coinvolti, Nino Todaro, Renato Di Blasi e Filippo Gullo si è basata proprio su queste motivazioni.
L’amministrazione sampietrina, per voce del sindaco Cinzia Marchello e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Salvatore Pantano, conferma il proprio impegno su questa delicata vertenza: si continuerà a vigilare con attenzione sulla prosecuzione dell’iter del piano regionale di dimensionamento con l’obiettivo di tutelare l’Istituto comprensivo “Rita Levi-Montalcini” che oggi più che mai è un presidio educativo e culturale per il nostro comprensorio.
Messina potrebbe essere soppressi due istituti comprensivi e lo stesso a Barcellona Pozzo di Gotto che da 6 passeranno a 4, a Milazzo da 3 passeranno a 2, a Capo d’Orlando da 2 a 1, lo stesso a Sant’Agata MilitelloNaso si stacca da Capo d’Orlando e va con Castell’Umberto, per gli istituti comprensivi dei Nebrodi, Mistretta è stata accorpata a Tusa, per quelli superiori Mistretta mantiene il ruolo primario. A Patti confermati i due istituti comprensivi, l’istituto comprensivo di San Piero Patti – di cui si è dibattuto nelle settimane scorse, manterrà la propria autonomia, Santa Lucia del Mela andrà a San Filippo del Mela e Santa Teresa Riva a Roccalumera.
Questo è emerso ieri in sede di riunione alla Città Metropolitana di Messina, nel corso del confronto sulla proposta che dovrà essere inviata entro il 18 novembre prossimo all’assessorato regionale dell’istruzione. Entro quella data i nove piani di dimensionamento scolastico provinciale dovranno essere recapitati a Palermo e da li sarà programmata la riunione per dire la parola fine su questa partita.

Degli amministratori locali eletti nella Conferenza Territoriale Scolastica erano presenti i sindaci di Patti Gianluca Bonsignore, di Tusa Angelo Tudisca, di Galati Mamertino Vincenzo Amadore e di Pace del Mela Mario La Malfa.

Tutte le altre parti in causa hanno verbalizzato le loro contrarietà; la proposta ora verrà inviata a Palermo per una partita ancora tutt’altro che conclusa.

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