Barcellona P.G. – La cittadina in zona rossa da oggi 8 aprile

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, su richiesta dei sindaci e sentito il parere delle competenti Asp territoriali, ha istituito sei nuove zone rosse. Precisamente le restrizioni riguardano i comuni di Acquaviva Platani e Marianopoli (in provincia di Caltanissetta), Alessandria della Rocca e Cattolica Eraclea (Agrigento), Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e Calascibetta (Enna). Per questi comuni si applicano le disposizioni previste dal DPCM del 2 marzo scorso e le restrizioni saranno in vigore da oggi 8 fino al 22 aprile.

Per Barcellona la decisione è arrivata a seguito della richiesta del sindaco Pinuccio Calabrò, di concerto con la cabina di regia dell’Asp. I numeri dell’ultima settimana, riferibili al periodo compreso tra il 27 marzo e il 3 aprile, non lasciavano dubbi alla comunità del Longano per l’adozione del drastico provvedimento.

Nel computo totale degli attuali positivi – 205 il numero comunicato da Palazzo Longano sino al dato del 6 aprile -, 144 erano stati registrati nel periodo finito sotto la lente di ingrandimento del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale, un dato che ha superato l’indice cumulativo di contagi previsto di 250 casi ogni 100.000 abitanti.

Per Barcellona è stato di 105 casi, dunque il passaggio alla zona rossa appariva già scontato ben prima delle disposizioni regionali. Inoltre, dopo l’ordinanza del primo cittadino in merito alla sospensione didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado (che continueranno con la didattica a distanza fino al termine del lockdown), negli ultimi giorni i dati forniti dall’Usca hanno raccontato della presenza di un focolaio censito nella frazione di Acquaficara. A cui si è aggiunta, poi, la chiusura con la successiva sanificazione dei locali del municipio a causa della positività di almeno 6 impiegati comunali.

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