Coronavirus – 43 Sindaci rifiutano le mascherine distribuite dalla protezione civile e le rispediscono al mittente.

Gli amministratori ritengono gli strumenti di protezione non idoene ad affontare l’emergenza coronavirus.

I sindaci hanno scritto una dettagliata lettera al Premier Conte. Ecco il testo integrale:

Ill.mo Signor Presidente del Consiglio dei Ministri

Prof. Avv. Giuseppe Conte

Siamo alcuni sindaci dei Comuni appartenenti alla Città Metropolitana di Messina impegnati in prima linea in questa difficile battaglia contro il Covid-19.

Nella nostra veste di responsabili della salute pubblica, non è facile, ogni giorno, attuare le direttive del governo e farle rispettare; sebbene siamo consapevoli che le restrizioni alla libertà personali imposte sono l’unico rimedio per frenare la diffusione del virus.

In questi giorni, con ogni mezzo e con l’aiuto di molti volontari, abbiamo dovuto realizzare mascherine e comporre igienizzanti, visto che detti dispositivi di protezione da tempo non sono più in commercio.

Oltre le prescrizioni, nulla ci è arrivato dal Governo Nazionale.

Oggi la Protezione Civile ha distribuito ai Comuni un numero esiguo di mascherine che nulla hanno a che vedere con quelle di classe FFP2 e FFP3, ritenute le uniche efficaci.

Per questa ragione, non possiamo che manifestare tutto il nostro disappunto e, in segno di civile protesta, le rispediamo al mittente.

Ci auguriamo che, grazie all’azione e al senso civico di tutti, “andrà tutto bene” per il nostro Paese che ha risorse sufficienti per superare questo difficile e singolare momento.

Cordiali saluti.

I Sindaci di

  1. Acquedolci – Alvaro Riolo
  2. Alì – Natale Rao
  3. Alì Terme – Carlo Agatino Giaquinta
  4. Capizzi – Leonardo Giuseppe Principato Trosso
  5. Caronia – Antonino D’Onofrio
  6. Carpi Leone – Filippo Borrello
  7. Castel di Lucio -Giuseppe Nobile
  8. Castell’Umberto – Vincenzo Biagio Lionetto Civa
  9. Castelmola – Antonino Orlando Russo
  10. Castroreale – Alessandro Portaro
  11. Condrò – Giuseppe Pietro Catanese
  12. Falcone – Carmelo Paratore
  13. Fiumedinisi – Giovanni Sebastiano De Luca
  14. Forza d’Agrò – Bruno Miliadò
  15. Frazzanò – Gino Di Pane
  16. Gaggi – Giuseppe Cundari
  17. Gallodoro – Filippo Alfio Currenti
  18. Graniti – Paolino Lo Giudice
  19. Librizzi – Renato Di Blasi
  20. Longi – Antonino Fabio
  21. Mazzarà Sant’Andrea – Carmelo Pietrafitta
  22. Nizza di Sicilia – Antonino Pietro Briguglio
  23. Novara di Sicilia – Girolamo Bertolami
  24. Patti – Giuseppe Mauro Aquino
  25. Reitano – Salvatore Villardita
  26. Roccafiorita – Carmelo Concetto Orlando
  27. Roccalumera – Gaetano Argiroffi
  28. San Fratello – Salvatore Sidoti Pinto
  29. San Marco d’Alunzio – Dino Castrovinci
  30. San Pier Niceto – Luigi Pietro Calderone
  31. San Salvatore di Fitalia – Rosario Ventimiglia
  32. San Teodoro – Valentina Costantino
  33. Sant’Agata Militello – Bruno Mancuso
  34. Santa Lucia del Mela – Matteo Sciotto
  35. Santo Stefano di Camastra – Re Francesco
  36. Scaletta Zanclea – Gianfranco Moschella
  37. Spadafora – Tania Venuto
  38. Torrenova – Salvatore Castrovinci
  39. Tripi – Michele Lemmo
  40. Tusa – Lugi Miceli
  41. Ucria – Vincenzo Crisà
  42. Valdina – Antonino Di Stefano
  43. Mandanici – Carmelo Paratore

Proprio ieri l’assessore regionale Bernadette Grasso, in un suo post su FB aveva scritto “Oggi ho comunicato ai Sindaci la consegna delle mascherine in arrivo da Roma. Non immaginavo la sorpresa che li aspettava, pensavamo che le parole del Presidente Nello Musumeci e l’indignazione dei siciliani avessero fatto arrivare il messaggio. Così non è stato.

Nei Comuni stanno arrivando le mascherine che sembrano più panni per pulire i tavoli che strumenti di difesa dal virus. I sindaci le restituiranno al mittente! La ritengo una più che legittima forma di protesta in questo momento così drammatico”.

}