Sinagra – Elezioni: Lustro sinagrese…“Liberi di pensare e scegliere – Liberi di partecipare” (video)

Questo, in sintesi, il messaggio del “ video” preparato dai ragazzi che sostengono la candidatura dell’ingegnere Nino Musca a sindaco di Sinagra- La prova, caso mai c’è ne fosse stato di bisogno, che il paese, vive, pensa, resiste, alza la testa. Chi magari si era illuso che si fosse fatto strada il pensiero unico o, peggio che la politica fosse solo appannaggio degli addetti ai lavori cercherà di minimizzare o ignorare la voglia di esserci dei giovani.

Video-iconQuesto però, piaccia o meno, non cambia i fatti così come è un fatto che, ad oggi, a due mesi dal voto, l’unica candidatura ufficializzata è quella di Musca lanciata da tantissimi giovani (nell’asfittico clima politico locale anche dieci sarebbero stati tanti) che ogni giorno che passa raccoglie importanti adesioni di gruppi politici o di semplici cittadini, ma soprattutto convince della necessità di correre a due liste per unire il paese che in passato aveva visto fronteggiarsi ben quattro liste a svantaggio comunque di quella metà del paese che penalizzata dal sistema maggioritario, a fronte di centinaia di voti presi, non aveva potuto avere alcun rappresentante in Consiglio comunale.

Il fatto che, oltre Musca, (che ha dichiarato di candidarsi) nessuno sia andato oltre le consultazioni, che al momento non avrebbero prodotto alcunché, se non ,paradossalmente, appoggi a Musca, sembra dirla lunga sullo tsunami “del professore” che è entrato senza chiedere permessi a nessuno dominando, ad oggi, l’intera scena politica e probabilmente “costringendo” le probabili compagini “avversarie” ad agire sotto traccia se non addirittura sotto tono. Eppure Musca e i suoi sostenitori non urlano, non attaccano, non insultano nessuno, fanno insomma una campagna elettorale “elegante e garbata” non promettono la luna ma, come dicono nel video, la libertà di pensare, di scegliere, di partecipare e le circa 800 visualizzazioni dichiarate, in pochissimo tempo confermano che hanno fatto centro.

nino muscaLa mia amministrazione, se i sinagresi mi daranno fiducia- dice Musca- sarà fatta di tante altre cose ma, soprattutto, sarà apertura verso i cittadini e i loro problemi. La priorità è l’unità del paese e la buona amministrazione. Una linea, quella di Musca, inattaccabile malgrado l’inesperienza dovuta all’essere alla prima esperienza politica che più che uno svantaggio è un punto di forza che ad oggi ha aggregato gruppi politici ed elettori tra loro distanti.

ioppolo_enzo“Non gli si può rimproverare nulla – dice la piazza , non è certo una colpa essere preparati, bendisposti e con un bagaglio umano di tutto rispetto. E poi essere alla prima esperienza è un valore aggiunto in un contesto politico stagnante. Intanto i tentativi di fare diventare lista il terzo polo, ad oggi, non sono andati a buon fine anche se la partita sembra aperta con l’ irriducibile Enzo Ioppolo che, seppur dichiara di non volersi candidare, infittisce le consultazioni, sonda il terreno, valuta alleanze e, navigato com’è della politica, sembra aperto a tutte le alleanze, magari le più impensabili.

maccoraPure l’amministrazione uscente sembra mantenere un profilo basso anche se sono in pochi a pensare che non si ripresenterà all’appuntamento elettorale possibilmente con qualche aggiustamento. Intanto i Rumors del tanto informato “radio fante sinagrese” paventano inciuci, danno per certo un novello “8 settembre”. Per carità solo voci (Ci si chiede tra chi e chi firmerà, se armistizi ci saranno e chi sarà la parte perdente e, soprattutto, come la prenderanno(per restare in gergo) i soldati? Eseguiranno ciecamente gli ordini o, “liberi di pensare e scegliere”, spareranno sui loro colonnelli? Meno male che sono solo rumors che l’etica della politica farà sciogliere come neve al sole. “A quel tempo o stavi di qua o stavi di la”- mi disse qualche anno fa – un ultranovantenne reduce della X Mas che ogni mattina faceva assieme ad altri ex commilitoni l’alzabandiera alla foiba di Basovizza.

lustro sinagra

“Allora si doveva scegliere o stavi di qua o stavi di la” – mi disse- alla presentazione di un libro un ex partigiano. Entrambi erano convinti per dirla alla Musca “che la forza del pensiero sia la sola libertà” . Quella libertà decisionale in cui ha sempre creduto il sindacalista Enzo Caputo che, al momento, come le stelle, sta a guardare e morde un freno sempre più sfilacciato; quel modo di essere “sanguigno” dello stesso Ioppolo che non mancherà comunque di esserci; gli eroici furori di chi ha vissuto quattro anni con le armi al piede e non può certo abbassarli, “senza morire” nell’imperversare del confronto politico; la presa di distanza dell’ex vice sindaco Leone Agnello che tanto ha indirettamente dato in favore delle due liste. Il passo indietro (o avanti , come dir si voglia) di Enzo Franchina e di Carmelo Rizzo.

giornaliE poi ci sono anche loro. Quelli sempre a caccia di “ qualcuno che li garantisce” e che hanno una concezione “pro domo sua” della libertà di pensare, scegliere e partecipare. E ci sono i giornalisti che non cercano garanzie ma, in autonomia, raccontano, valutano, criticano, bacchettano tuttalpiù scelgono la linea da tenere nel rispetto dei codici deontologici. E c’è il paese con aspettative, bisogni, amarezze. “In democrazia si sceglie” – scrive Emanuele Giglia – che appoggia Musca- e lo si fa con coerenza e in libertà. “Liberi di pensare e scegliere – Liberi di partecipare” Un modi di essere e una lezione di civiltà che non è solo del “Lustro singrese” ma che è stata lanciata proprio da “lustro sinagrese

Enzo Caputo

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