CastellUmberto – San Biagio, una devozione che si rinnova

Si svolgeranno in questo fine settimana a Castell’Umberto i festeggiamenti in onore di san Biagio Vescovo e Martire, protettore dei mali della gola, nell’omonima contrada, organizzati dal Comitato Festa San Biagio con il contributo della comunità castanese.

Il programma prevede:

sabato 30 (oggi), vigilia della festa – Alle ore 19,30 Solenni Santi Vespri presso la chiesa di San Biagio.

Domenica 31, giorno della festa esterna- Di mattina lo sparo dei mortaretti annuncia la giornata di festa; alle ore 9,30 prima parte della processione verso la Chiesa Madre con il seguente percorso: Chiesa di San Biagio; contrada Morello alto; via Libertà; Chiesa Madre, dove sarà celebrata alle 11 la Santa Messa Solenne.
Nel pomeriggio, alle 15 seconda parte della processione verso la chiesa di San Biagio con il seguente percorso: Chiesa Madre; via Nazionale; via Mazzini; via Montegrappa; contrada Morello/San Filippo; contrada Fontanamorte inferiore; Area Artigianale; contrada Marulli; contrada Morello Basso; contrada san Biagio; rientro nella chiesa di San Biagio dove verrà celebrata la Santa Messa vespertina.

Lunedì 1 e martedì 2 febbraio, alle ore 19 recita del Santo Rosario meditato presso la chiesa di San Biagio e, infine, mercoledì 3 febbraio, ricorrenza liturgica di San Biagio: alle ore 10 Santa Messa nella chiesa di San Biagio con benedizione della gola e distribuzione dei panetti di San Biagio; nel pomeriggio, alle 17, Santa Messa presso la Chiesa Madre con benedizione della gola e distribuzione dei panetti di San Biagio.

san-biagio-640x426Il culto di San Biagio nel centro umbertino iniziò nel 1800 quando la famiglia De Luca fece costruire una chiesa e la dedicò a San Biagio. Da allora, alla terza domenica di luglio veniva festeggiato. La festa venne interrotta intorno agli anni ’60. Un altro appuntamento immancabile era il 3 febbraio dove veniva celebrata la Santa Messa con la benedizione della gola e del pane che veniva distribuito ai fedeli e vide l’interruzione intorno agli anni ‘90 per le precarie condizioni di stato della chiesa, che rimase chiusa al culto per molto tempo.

I festeggiamenti sono ripresi nel 2014, grazie alla volontà dei residenti delle contrade di Morello, San Biagio, Cimitero e Marulli e per volere dei fedeli che per secoli si sono ritrovati come momento della loro identità locale. Per l’occasione è stata restaurata la chiesa e il simulacro del Santo e con l’istituzione della commissione festa soltanto per la festa di febbraio. Inoltre il culto di San Biagio sui Nebrodi è fortemente sentito oltre Castell’Umberto, anche a Militello Rosmarino e Caronia dove è il protettore ed a Ficarra venerato nel quartiere San Biagio e dove sarà festeggiato domenica 7 febbraio.

    Giovanni Cocila

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