Il derby Orlandina vs Tiger va agli orlandini, amarezza per gialloneri puniti oltre i loro demeriti

ORLANDINA         3              TIGER BROLO       0

orlandina vs tiger 12 10 2014

ORLANDINA (4-4-2): Pandolfo, Davì (19’ st Tosto), Takyi, Matinella, Raveduto, Pallone, Campagna, Di Gregorio (1’ st Braha), Mincica, Lima, Maouel (33’ st Guerriero). In panchina Babieczko, Tomassini, Castorina, Di Bella, Messina, Licari. All. Princiotta (Antonio Alacqua squalificato).

TIGER (4-3-3): D’Alessandro, Ferrante, Falanca, Koaudio, Perricone, Bica Badan (5’ st Frittitta), D’Arrigo, De Cristofaro (24’ st Addamo), Isgrò, Calabrese, Aloe (26’ st Di Senso). In panchina: Mangini, Librizzi, D’Emanuele, Figura, Sparacello, Zingales. All. Bellinvia.

ARBITRO: Minafra di Roma 2, assistenti Caico di Agrigento e Cino di Enna.

RETI: 9’ st Lima, 47’ st Guerriero, 49’ st aut Frittitta.

NOTE: spettatori circa 800, di cui 150 da Brolo. Corner Recupero 2’ + 5’. Espulsi al 45’ pt Calabrese (T) ed al 37’ st Campagna (O) per doppia ammonizione. Allontanato dalla panchina al 38’ st Magistro, ds Tiger. Ammoniti Perricone (T), Di Gregorio (O), Davì (O), Lima (O), Falanca (T), Frittitta (T).  

CAPO D’ORLANDO  – I giocatori dell’Orlandina dimenticano i seri problemi con la società ed il presidente Romagnoli in primis e gli regalano, pur non dedicandogliela, i primi gol casalinghi e, soprattutto, la prima vittoria che porta i biancoazzurri al terz’ultimo posto. Vittima della voglia di mettersi tutto alle spalle dei paladini è stata la matricola Tiger, buona ma non troppo nella prima parte e poi squagliatasi nella ripresa avendo come pesante attenuante l’essere rimasta in 10.

Dopo una sventagliata larga di Campagna al 23’ il primo vero pericolo lo crea la Tiger sul quinto tiro dalla bandierina battuto da Isgrò per la testa di Ferrante che svetta solo nell’area piccola ma alza troppo la mira. Sulla ripartenza Mincica, avanzato al fianco di Lima dopo un inizio a 3 dietro con Raveduto partito a destra e poi retrocesso sulla linea di difesa alle sue spalle dal lato opposto, supera in velocità l’ex Koaudio e si presenta solo davanti a D’Alessandro ma quando tenta di rientrare per calciare di destro il possente ivoriano tocca il pallone servendolo involontariamente al proprio portiere che se lo ritrova senza volerlo tra le mani. Poi si passa al 39’ quando D’Arrigo telefona a Pandolfo che risponde presente bloccando senza affanni la conclusione centrale del playmaker giallonero.

In un finale di tempo improvvisamente vivace quest’ultimo al 41’ sferra poco oltre la traversa un calcio piazzato dal limite con Pandolfo che si fa male sbattendo sul palo ma poi per fortuna si rialza. Al 43’ travolgente discesa sulla destra di Sgrò che arriva sul fondo e crossa per la spettacolare mezza rovesciata di Calabrese da non più di 7 metri con miracoloso salvataggio sulla linea del giovane Davì che evita un gol fatto. A tempo quasi scaduto lo stesso bomber gioiosano precedentemente ammonito per un fallo nella sua metacampo si fa pescare, nel cerchio centrale, in un ingenuo mani di puro istinto una volta scavalcato dalla sfera ed il fiscale arbitro romano lo espelle cambiando l’inerzia di un match che fin lì la Tiger aveva meglio interpretato dei cugini.

Ovviamente l’ex Bellinvia modifica la sua Tiger arretrando i due esterni offensivi ed inserendo Frittitta per un più logico 4-4-1, dopo che l’Orlandina aveva finalmente inserito un centravanti possente come il tedesco Braha passando allo schema 4-3-3. Dopo un paio di tiri dalla bandierina insidiosi ed una punizione al limite non data l’Orlandina passa con un’azione straordinaria sull’out sinistro di Maouel che mette al centro un comodo pallone da appoggiare in rete dell’ultimo arrivato Lima che con un piattone sblocca il derby segnando il primo gol interno dell’Orlandina alla quarta gara giocata al Ciccino Micale, Coppa Italia compresa. La Tiger sfiora il pari con un bel cross dalla destra di Ferrante per il panzer Frittitta che da pochi passi di testa coglie una clamorosa traversa.

All’81’ il pessimo Cino di Enna sbandiera un inesistente offside a lima messo davanti al portiere da Braha ed in chiusura non segnala un clamoroso fallaccio di D’Arrigo su Braha a due passi da lui che meritava il rosso diretto. Al 91’ Di Senso impegna Pandolfo in una respinta di pugno su punizione e sulla ripartenza Mincica serve sulla destra Braha che con un rasoterra consente a Guerriero, forse in offside (Cino stavolta non alza la bandierina), di segnare il 2-0 con tris pesante in chiusura con un cross radente di Pallone che Frittitta mette involontariamente nella sua porta per l’apoteosi Orlandina con la Tiger punita oltre i suoi demeriti.

Claudio Argiri

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