Ucria – Gli amministratori scrivono a Bandiera e Musumeci per le nocciole mangiate dai ghiri

Nel centro nebroideo, la problematica ghiri non è mai tramontata e puntualmente si torna a chiedere due, tre volte all’anno, ai politici di turno che si alternano alla regione o a chi di competenza di poter trovare una soluzione. Le risposte sono sempre positive ma i fatti dicono che le promesse sono meglio delle realizzazioni, soprattutto quando si è in campagna elettorale oppure appena eletti alla regione Sicilia.

Enzo Crisà sindaco di Ucria
Rino Marzullo

 La premessa per dire che il sindaco Enzo Crisà, il presidente del consiglio comunale, Roberto Di Stefano ed il vice sindaco Rino Marzullo rappresentanti del comune dallo scorso 10 giugno, hanno preso carta e penna ed hanno scritto all’assessore all’agricoltura Edgardo Bandiera, che aveva partecipato ad una assemblea sulla materia che si era tenuta proprio nel paesino nebroideo, appena nominato assessore impegnandosi di poter trovare una soluzione alla problematica.

Della vicenda una missiva è stata mandata anche in questo caso al presidente della Regione Siciliana l’on. Nello Musumeci e per conoscenza alla procura della repubblica presso il tribunale di Patti.

Roberto Di Stefano

Nella lettera, gli amministratori scrivono che “in questi giorni gli agricoltori segnalano che anche quest’anno il prodotto è stato quasi completamente distrutto, nell’indifferenza totale delle istituzioni che ad oggi no hanno saputo dare alcuna risposta continuando a pregiudicare lo sviluppo e l’occupazione di una area particolarmente depressa”.

Pertanto, concludono la missiva Crisà, Di Stefano e Marzullo, al fine di supportare i cittadini che quotidianamente rappresentano i danni subiti e il disagio economico arrecato dal mancato raccolto del prodotto, si comunica che “questa amministrazione e il consiglio comunale aderiranno alle manifestazioni di piazza indette dagli agricoltori ad iniziare dall’occupazione permanente della sala del civico consenso”.

Auspicando che il presidente Musumeci e l’assessore Bandiera accolgano l’accorato appello di un’intera comunità e sollecitino gli organi istituzionali affinché finalmente il problema lamentato venga in qualche modo risolto.

 

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