Ucria – Il paese nebroideo è tra i pochi comuni in regola con i bilanci del triennio 2020/2022

C’è anche il centro nebroideo di Ucria tra i diciotto comuni siciliani che hanno presentato i bilanci di previsione secondo i termini di legge nel triennio 2020/22.

Per avere presentato nei limiti fissati dalla legge i bilanci comunali, la cittadina ucriese, che ha chiuso l’esercizio finanziario con un avanzo di amministrazione di circa 70.000 euro, ha ricevuto un contributo pari a tremila cento euro, somma stanziata con l’art.13 comma 64 della legge regionale 10 Agosto 2022.

“Un risultato molto importante – dichiara il sindaco Enzo Crisà al nostro giornale – specie in un periodo così difficile per far quadrare i bilanci a causa dell’aumento del costo dell’energia cui anche noi, come ente pubblico, dobbiamo far fronte. Il dato è significativo dei problemi che stanno attraversando gli Enti locali: in Sicilia solo 18 Comuni hanno presentato nei termini di legge i bilanci di previsione per il triennio 2020/2022.”

Per me, sindaco di questo paesino dei nebrodi, con delega al bilancio, è una grandissima soddisfazione, ma soprattutto – sottolinea Crisà – è un’ottima notizia per la cittadina di Ucria. Nonostante la situazione di grande incertezza per gli enti locali, soprattutto per l’impatto dei rincari dei prezzi che incidono su appalti e servizi, che si sommano all’aumento dell’inflazione e alla situazione sanitaria, il Comune è comunque riuscito ad approntare sempre il bilancio entro i termini di legge.

Ringrazio, continua il primo cittadino ucriese tutti gli assessori, i componenti della mia squadra, i consiglieri comunali, il segretario comunale, i dirigenti e gli uffici comunali che hanno lavorato sodo dal primo giorno per questo risultato, ma soprattutto ringrazio tutti i cittadini di Ucria che ci hanno dato fiducia ormai quasi cinque anni fa.

Posso affermare con orgoglio che il nostro è un comune virtuoso, conclude Crisà che, nonostante i tagli ai trasferimenti da parte dello Stato e i due anni di pandemia, ha garantito i servizi essenziali a tutta la cittadinanza, senza aumentare di un centesimo la pressione fiscale sui cittadini, dall’asilo nido alla mensa scolastica, dal trasporto extraurbano all’assistenza anziani e disabili, solo per citare alcuni servizi, e continuato a investire sul futuro della nostra piccola comunità”.

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