In data 6 agosto c.a. si è tenuta una riunione del Consiglio comunale di Ficarra nella quale è stato eletto nuovo presidente del consiglio comunale l’Avv. Francesco Marchese, Capogruppo consiliare di Minoranza.
La decisione, maturata di comune accordo tra la Maggioranza e la Minoranza, risponde all’esigenza di completare il percorso di collaborazione e di sereno e proficuo confronto tra i gruppi consiliari che, pur nella differenza delle posizione, ha contraddistinto l’intero mandato elettivo fin qui svolto.
L’intero consiglio comunale, infatti, nel corso di questi anni ha sempre messo al primo posto il bene comune ed, in particolare, il Gruppo di minoranza, in tale contesto, non ha mai fatto mancare la propria presenza, spesso critica, ma sempre ancorata ad un forte senso di responsabilità nei confronti dell’intera comunità ficarrese.
Pur mantenendo le reciproche distinzioni, nel pieno rispetto del mandato conferito dagli elettori, i Gruppi consiliari hanno ritenuto di dover affermare con l’elezione del capogruppo di Minoranza a Presidente del consiglio comunale il superamento di vecchie logiche basate su sterili rapporti di forza e di schieramento.
Non c’è stato alla base alcun calcolo di convenienza o di particolare strategia tesa a perseguire chissà quali reconditi obiettivi. Tutt’altro, a spingere in questa direzione vi è il semplice desiderio di voler dimostrare con atti concreti, da un lato, il clima di feconda di serenità che nel tempo si è determinato e, dall’altro, il riconoscimento pieno di una condotta Gruppo di minoranza uniformata a principi di serietà e di inequivocabile attaccamento al paese ed alle sue opportunità di crescita economica e sociale.
Grande la soddisfazione del sindaco Basilio Ridolfo che non perde l’occasione per ringraziare il presidente uscente Emilio Ricciardo per la disponibilità dimostrata nel favorire l’avvicendamento ed il nuovo presidente a cui esprime gli auguri di buon lavoro.
“Ficarra ancora una volta – sostiene il sindaco – si distingue per il livello politico dei suoi rappresentanti in consiglio comunale che hanno determinato situazioni di proficuo lavoro nell’interesse supremo ed esclusivo dalla comunità. Situazioni queste che, anche in rapporto a ciò che succede in altri paesi, rappresentano un modello in grado di favorire la crescita e la coesione sociale di una comunità. Per me che sono alle fine del mandato elettivo e da sempre sostenitore della affermazione di rapporti sia personali che politici improntati alla serenità ed al rispetto reciproco, non poteva esserci epilogo migliore”.
Del resto i termini dell’accordo sono riportati in un documento sottoscritto da tutti i consiglieri comunali, ad accezione del consigliere Andrea Caputo, che – per intero – si riporta di seguito:
“I sottoscritti consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza e di minoranza
preso atto
- della grave crisi finanziaria che ha colpito i piccoli comuni e delle conseguenti difficoltà a far funzionare la macchina amministrativa, che così non è in grado do assicurare, a cittadini, i servizio di cui hanno diritto;
- della necessità di effettuare l’avvio o completamento di importanti opere pubbliche, di evidente utilità per il paese, indicate dal Sindaco e su cui vi è il consenso della minoranza;
- della possibilità di delineare un futuro, comune, programma amministrativo, che si concentri sulle effettve esigenze del paese e sull’indicazione di proposte concrete ed operative, priva, per loro natura, di connotati politici e di parte;
dichiarano
di voler intraprendere un percorso, nel rispetto delle differenti posizioni e responsabilità determinate dal responso elettorale, di governo (per la maggioranza) e controllo (per la minoranza), che porti all’implementazione delle opere pubbliche indicate ed all’elaborazione di una serie di proposte operative da sottoporre al vaglio della cittadinanza.
Ficarra, 06/08/2015”
