Brolo – Ho visto uno del branco picchiare una ragazza. La denuncia corre sui social

La verità è che si è rotto il Sistema dei freni sociali. Si minimizza tutto e il termine bullismo serve quasi a minimizzare qualcosa di più grave che si insinua nella società, l’avvelena nel più bieco individualismo.

La denuncia corre sui social, un pugno nello stomaco come quello dritto in faccia, si legge, dato ad una ragazza. L’intervento provvidenziale di Fabbrizio che vede, interviene, evita il peggio e soprattutto racconta perchè il silenzio è omertà e fa male più delle parole, più di quella scena che quel papà non ha mai visto prima e che mai avrebbe dovrebbe vedere. Paradossalmente la speranza è che si sia inventato tutto.
Foto: Repertorio
E’ difficile però pensare ad una bufala. Conoscendolo ci sono pochi dubbi sulla sua attendibilità. Il suo racconto è preciso, dettagliato:
“Ieri pomeriggio, intorno alle 18:00, mi sono recato con mio figlio in una delle ville comunali di Brolo. Giunto sul posto sento delle urla e noto subito che un gruppo di adolescenti, una decina più o meno, inveivano contro due ragazze della loro stessa età. Inizialmente pensavo stessero scherzando, poi però, pian piano, i toni si facevano sempre più duri fin quando uno del “branco” sferra un pugno in pieno volto ad una delle due ragazze. L’altra che era con lei scappa dalla paura, lei resta lì sola contro tutti cercando di difendersi. Non faccio in tempo ad avvicinarmi che viene strattonata, insultata, derisa, le hanno tirato i capelli ed un pallone da Basket in faccia. Le sue urla chiedevano aiuto. Allora sono intervenuto prendendo con me la ragazzina. Dopo le mie urla “Il branco” sparisce. In tutta la mia vita non avevo mai assistito ad una cosa simile e ancora oggi mi sento scosso così come mio figlio di 3 anni che era con me e ha visto tutto questo. A me sembra che tutto ciò segni il fallimento di una generazione e soprattutto segni il fallimento di un metodo educativo. Questo è accaduto a Brolo. Si proprio a Brolo.
È giusto specificarlo perché episodi di bullismo non accadono solo in “televisione” ma anche qui e sotto i nostri occhi. Auguro alle due ragazze, che ieri pomeriggio hanno subito tutto ciò, di continuare ad andare avanti a testa alta e soprattutto che raccontino a casa quanto accaduto. Auguro al “branco” (non saprei come altro definirlo) che facciano un percorso affinché si rendano conto del disagio che hanno creato e del disagio che portano dentro. Segue la data: Brolo 20/06/2023″.
La lettura scorre veloce le domande si accalcano nella mente e nel cuore. Che ragazzi sono quelli che picchiano le donne? Forse l’anticamera di futuri femminicidi. La violenza di genere ha ormai raggiunto livelli insostenibili. Le notizie sui femminicidi sono peggio dei bollettini di guerra. La verità è che si è rotto il Sistema dei freni sociali. Si minimizza tutto e il termine bullismo serve quasi a minimizzare qualcosa di più grave che si insinua nella società, l’avvelena nel più bieco individualismo. Mi rifiuto di credere che il racconto di un genitore attonito sia vero. La speranza? Che chi di competenza possa rassicurarci che così non è. Fino a che ciò non avverrà Fabrizio E’ un Uomo.
Enzo Caputo
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