Pochi giorni ancora per sapere chi sarà il sindaco per i prossimi cinque anni nella cittadina nebroidea al confine con la provincia di Catania.

Da un lato c’è Nunzio Spartà 34 anni, sposato, impiegato alle Poste Italiane a Roma, con il ruolo di consulente finanziario, Sul fronte opposto il luogotenente Maurizio Mastrosimone 58 anni, attuale comandante della caserma carabinieri di Brolo e segretario generale regionale del SIM Carabinieri, Mastrosimone sposato con tre figlie. Con i due candidati sindaco abbiamo sintetizzato cosa potranno fare se eletti per il paesino nebroideo.

Alla nostra domanda “Quali sono due punti importanti per il rilancio economico della cittadina di Santa Domenica Vittoria.

Spartà dice che per rilanciare, dal punto di vista economico, Santa Domenica Vittoria, prima di ogni cosa è necessario il supporto e una grande collaborazione di tutti i cittadini. Noi con la nostra fantastica squadra ci focalizzeremo su due punti importanti che secondo noi possono rilanciare il nostro paese: Il turismo, valorizzando tutto quello che il nostro splendido territorio è in grado di offrire come i numerosi sentieri naturalistici, i prodotti enogastronomici e il parco suburbano, per far diventare Santa Domenica Vittoria non soltanto un comune tra Randazzo e Floresta ma un comune riconosciuto in tutta l’Italia; Il lavoro, incentivando gli imprenditori locali a scegliere come sede delle loro imprese attraverso incentivi come IMU agevolata, detassazione della TARI, esenzione dal pagamento dell’addizionale comunale IRPEF, riduzione oneri di urbanizzazione, abbattimento delle spese in caso di edifici ecosostenibili e semplificazione pratiche amministrative affinché possano investire nel nostro territorio e creare nuovi posti di lavoro.

Mastrosimone spiega che “sono diverse le idee che abbiamo per il rilancio economico e non solo del nostro Paese. Inizieremo col mettere in campo una serie di iniziative per favorire l’insediamento di nuove imprese sul territorio e tutelare quelle esistenti incentivando il commercio di vicinato. In secondo luogo una delle iniziative in cantiere riguarda l’istituzione della De.Co. per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari del nostro territorio.

Il paese, al pari di altre realtà nebroidee, è attanagliato da una lenta emorragia demografica. Cosa potrà fare la nuova amministrazione per fermare questo flusso migratorio.

Mastrosimone sottolinea che “purtroppo è un fenomeno lento ed inesorabile che noi cercheremo di rallentare creando le condizioni affinché i giovani possano lavorare sul territorio e quindi viverci con la propria famiglia. Ad esempio abbiamo pensato al rilancio del parco suburbano attraverso la gestione di associazioni locali al fine di creare posti di lavoro.

Spartà sostiene che “il calo demografico del nostro amato paese deriva da due importanti fattori: il calo della natalità e i trasferimenti dei giovani. A tal fine abbiamo pensato di: prevedere incentivi per le giovani coppie che scelgono Santa Domenica come residenza delle loro famiglie; partecipare al progetto “Case a 1 euro” al fine di aumentare la popolazione e al contempo rivalutare le case vetuste; trattenere i giovani non facendoli fuggire, aiutandoli a realizzare le loro idee imprenditoriali fornendo tutto il supporto necessario economico e non, promuovendo l’attività artigianale in quanto ad oggi a Santa Domenica Vittoria non è presente un fabbro, un elettricista, un idraulico e un falegname”.

Il paese è al confine tra le provincie ci Messina e Catania, tante persone attraversano la cittadina per recarsi in una o l’altra provincia. Cosa si potrebbe fare, offrire sotto l’aspetto turistico per far restare i passanti / turisti nel suo paese.

Spartà ci dice che “Il nostro obiettivo è far diventare Santa Domenica Vittoria un comune conosciuto in tutta Italia e non un comune vicino a Randazzo o a Floresta.  Un comune in cui turisti vengono appositamente a Santa Domenica Vittoria. A tal fine abbiamo inserito nel nostro programma:  La programmazione di eventi culturali e sagre per la promozione dei prodotti tipici locali per favorire sia la conoscenza gastronomica che scientifica;  La realizzazione di un Parco Avventura;  La pubblicità e riqualificazione dei sentieri naturalistici per far scoprire luoghi incantevoli presenti nel nostro territorio;  La creazione di un info-point comunale con percorsi guidati per attività di trekking e mountain bike; La creazione di un’area attrezzata per la sosta dei camper con tutti i servizi annessi; La realizzazione museo della storia, delle tradizioni e dell’identità di Santa Domenica Vittoria.

“Questa è una delle azioni principali del nostro programma, risponde Mastrosimone,  abbiamo in mente una serie di iniziative da attuare per intercettare i turisti in transito e farli restare a Santa Domenica Vittoria. Ma soprattutto puntiamo a creare eventi ed appuntamenti che possano portare le persone nel nostro territorio che passano dalla valorizzazione dell’area di Poggio Rotondo attraverso manifestazioni legate al parapendio che sappiamo bene essere un’attrattiva turistica non solo per i residenti in Sicilia, ma di tutta Italia ed anche all’estero.

Serve l’approvazione dell’iter per completare il piano regolatore generale. Magari con la costruzione di un’area artigianale. Potrebbe essere una delle tante soluzioni per incrementare la creazione di   strutture e posti di lavoro e cosi trattenere i giovani a Santa Domenica Vittoria

 “Abbiamo un piano regolatore del 1987 ed è per noi un punto fondamentale revisionarlo ed approvarlo al fine di contribuire allo sviluppo di Santa Domenica Vittoria conclude Spartà. Uno sviluppo che deve essere sostenibile, attento all’ambiente e con rispetto dei vincoli paesaggistici e di carattere storico. Inoltre abbiamo pensato anche di predisporre una zona artigianale al fine di far diventare Santa Domenica Vittoria un punto di riferimento per tutte le aziende e per aiutare i nostri giovani che vogliono realizzare la loro idea imprenditoriale”. Per Mastrosimone “ il PRG è lo strumento con cui si garantisce una corretta pianificazione urbana e si previene il disordine del territorio. Attraverso il piano regolatore si può pianificare l’espansione del territorio e si dettano le linee guida su quello che si vuole fare. Ci adopereremo per arrivare ad uno strumento urbanistico condiviso da tutti e che sia sintesi delle reali esigenze del territorio.