Castell’Umberto – Elezioni: Armeli scende in campo e punta alla fascia tricolore

In vista delle prossime consultazioni elettorali, arriva (dopo la dopo la candidatura a sindaco di Tullio Scurria ndc), la seconda candidatura ufficiale che è quella dell’avvocato Veronica Armeli, che già si era contrapposta cinque anni fa ed era stata battuta, dall’attuale sindaco Enzo Lionetto.

La stessa Armeli, scrive in una nota che ha accettato la candidatura a sindaco e lancia il cantiere delle idee, ma allo stesso tempo ironizza sul suo avversario politico scrivendo che “Tullio Scurria, per 4 anni e 9 mesi è stato assessore “tutto fare” dell’Amministrazione Lionetto, che adesso sembra correre da solo”.

Nella nota la candidata del gentil sesso, chiarisce che “nonostante molti pensassero che il mio trascorso politico, 10 anni tra i banchi dell’opposizione nonché il mio attuale ruolo istituzionale potessero darmi una legittimazione in tal senso, per molto tempo ho pensato di non candidarmi. Quando, però, tanti amici, operatori politici, economici e sociali te lo chiedono il Diritto diventa un Dovere”. Sentita telefonicamente la 44enne candidata alla poltrona più importante del paese, ci spiega che “insieme a tante persone abbiamo pubblicamente discusso con tutti quelli che ritengono necessario un cambiamento ed abbiamo già costituito dei gruppi di lavoro operativi in diversi ambiti e che si stanno adoperando per la campagna elettorale e sul programma di governo”.

A breve verrà lanciato un altro progetto, sottolinea il capogruppo attuale dell’opposizione consiliare, a cui tengo tantissimo ovvero “il cantiere delle idee” dove chiunque, qualora lo volesse, potrà direttamente proporre e suggerire quel che più gli sta a cuore, ciò che ritiene essere importante per il nostro Comune. L’iniziativa prende le mosse da quello spirito di autentica democrazia che, del resto, ha caratterizzato anche la mia candidatura.

Sono certa che in tanti abbiano voglia di partecipare attivamente e consapevole, nel contempo, che altri debbano ancora scegliere. A loro dico”, conclude Armeli, “costruiamo insieme il programma di governo e diventiamo protagonisti di un “Cambiamento” ormai non più rimandabile per il bene dei nostri figli”.

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