Cesarò – Parco dei Nebrodi: celebrati 28 anni dall’istituzione

Una giornata dedicata al 28° compleanno del Parco dei Nebrodi, tra approfondimenti sul tema della biodiversità e programmazione per le attività future.

Questa la sintesi dell’evento che ha visto confrontarsi a Villa Miraglia i Presidenti dei Parchi regionali siciliani.

Numerose le Autorità civili e militari presenti all’appuntamento, a testimonianza del ruolo di indirizzo del Parco nei confronti della Comunità locale.

Lavori aperti con i saluti del Sindaco di Cesarò, Salvatore Calì ed entrati immediatamente nel vivo delle argomentazioni con la tavola rotonda dedicata ai Parchi regionali, che ha visto Renato Fichera, Presidente del Parco fluviale dell’Alcantara, Carlo Caputo, Presidente del Parco dell’Etna, Angelo Merlino, Presidente del Parco delle Madonie e Domenico Barbuzza, Presidente del Parco dei Nebrodi confrontarsi sulle tematiche che quotidianamente vengono affrontate.

Accesso al fiume e qualità delle acque per l’Alcantara, gestione di un vulcano attivo patrimonio UNESCO per l’Etna, necessità di adottare misure di sorveglianza ambientale per la fauna selvatica per le Madonie, esigenza in comune con il confinante Parco dei Nebrodi che segnala inoltre la necessità di una dotazione finanziaria adeguata al ruolo di protezione della natura che compete ai Parchi.

Barbuzza, nel corso del proprio intervento ha inoltre lanciato una campagna di vaccinazione nei Comuni del Parco, alla presenza del Commissario per l’emergenza Covid di Messina Alberto Firenze che sottolinea come il connubio con il Parco, che rappresenta un presidio di naturalità, sia un’ulteriore arma contro questa emergenza.

Intervenuta anche l’On.le Bernardette Grasso, che ha rappresentato le realtà del territorio e la necessità di provvedere, in fase di programmazione regionale 2021-2027, all’assegnazione delle risorse necessarie alle tante realtà dei Nebrodi.

Intervento conclusivo della tavola rotonda affidato all’ Assessore reg.le Territorio e Ambiente Salvatore Cordaro, soddisfatto per la chiusura della gestione commissariale dei Parchi siciliani: ricordando che la nostra Regione si è in passato contraddistinta nel settore ambientale – la legge regionale istitutiva dei Parchi anticipa di 10 anni quella nazionale – segnala l’esigenza di un cambio di passo sull’argomento. Una coscienza ambientale che deve essere anche propositiva, in una Regione che al momento conta su 4 Parchi naturali e numerose Riserve, in un periodo storico in cui la richiesta di natura e spazi aperti è pressoché illimitata.

La giornata ha rappresentato un momento per approfondire il ruolo della Banca del Germoplasma dei Nebrodi, dallo scorso anno associata alla Rete nazionale, grazie agli interventi di Cristina Salmeri, Associato di Botanica, dell’Università di Palermo e Ignazio Digangi, Direttore del Parco dei Nebrodi.

Nel corso della giornata inoltre, sottoscritto un protocollo di collaborazione con l’Unione Nazionale delle Pro Loco Italiane Antonino La Spina e consegnata una tesi di laurea dedicata ai Nebrodi da parte dello studente Andrea Caggegi, laureatosi presso l’Università della Tuscia di Viterbo, con uno studio che dimostra la resistenza ai cambiamenti climatici delle faggete siciliane.

Un messaggio che fa ben sperare nei nostri giovani commenta Domenico Barbuzza, emozionato e propositivo, che ringrazia i Sindaci e tutto il personale del Parco per il supporto quotidiano: siamo sulla strada giusta.

Gli interventi della giornata, dedicata ai Nebrodi ma anche di conoscenza del delicato ecosistema regionale, sono stati coordinati da Sara La Rosa, Responsabile dello Staff di Presidenza del Parco.

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