Brolo – Il dirigente del Comprensivo Castrovinci ha pubblicato l’atto d’indirizzo per l’aggiornamento del PTOF

L’aggiornamento del PTOF, indica al corpo docente la direzione che la scuola dovrà intraprendere nei prossimi anni, in continuità con quanto già svolto ma verso mete nuove, caratterizzate da un attenzione per l’alunno fin dalla scuola dell’infanzia e ad una dimensione più internazionale dei saperi.

Dirigente: 1. L’elaborazione del PTOF deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate per il triennio, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola.

2. Nella progettazione curricolare ed extracurricolare si terrà conto del seguente principio essenziale: Progettare per competenze. La progettazione sarà impostata ponendo come obiettivo il conseguimento di competenze (e non solo di conoscenze e abilità) da parte degli studenti, intendendo per competenza un criterio unificante del sapere: per svolgere compiti articolati e complessi è necessario che le conoscenze e le abilità si integrino con attitudini, motivazioni, emozioni, comportamenti e atteggiamenti che consentano di agire nella società con autonomia e responsabilità.

3. Le singole programmazioni disciplinari dovranno essere ridotte all’essenziale, nel rispetto dei rispettivi nuclei fondanti e tenendo come riferimento i quadri di riferimento dell’INVALSI delle prove d’Italiano, Matematica e Inglese a cui tutte le discipline dovranno contribuire.

4. Dovranno essere incrementata la frequenza delle simulazioni delle prove nazionali utilizzando, gli strumenti informatici a disposizione dell’istituto o altro materiale didattico preparato per lo scopo.

5. Nelle metodologie didattiche da adottare si dovranno preferire quelle di tipo laboratoriale, cooperativo e collaborativo in modo da ridurre la varianza all’interno delle classi.

6. Il curriculo dovrà essere rivisto in un’ottica verticale che tenga non solo conto della prosecuzione degli studi nella scuola secondaria di secondo grado ma che tenga in considerazione e si ampli verso i servizi educativi per l’infanzia presenti nel territorio.

7. Prevedere l’individualizzazione e la personalizzazione dell’insegnamento. Il Curricolo dovrà pertanto essere fondato sul rispetto dell’unicità della persona e sull’equità della proposta formativa: la scuola prende atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo livello di sviluppo possibile per ognuno. Saranno individuati percorsi e sistemi funzionali al recupero, al potenziamento e alla valorizzazione del merito degli studenti a partire dalla seconda settimana dall’inizio delle lezioni.

8. Garantire l’Unitarietà del sapere. Superare l’isolamento disciplinare e lavorare per aree disciplinari. I risultati di apprendimento, indicati nel Profilo dello studente, dei percorsi scolastici fanno riferimento agli obiettivi formativi specifici dei diversi gradi scolastici e delle loro articolazioni, ma promuovono anche un’impostazione pedagogica volta a superare la frammentazione e l’isolamento dei saperi e delle competenze.

9. Particolare cura dovrà essere posta agli ambienti di apprendimento, che riguarda sia la dimensione materiale e organizzativa sia la dimensione metodologica, a tale scopo si dovranno prevedere delle attività finalizzate alla produzione di prodotti significativi che possano arricchire non solo le aule ma anche gli spazi comuni. Ai fini di un riferimento reale e concreto si rimanda agli ambienti della scuola dell’infanzia, eccellenza del sistema scolastico italiano ed in particolare agli Atelier Creativi di Loris Malaguzzi.

10. Dovranno essere potenziati gli ambienti di apprendimento con strumentazioni tecnologiche e ICT, attraverso un recupero attento di quanto già presente in istituto, l’eliminazione di tutto ciò che è obsoleto e la creazione utilizzando tutti gli spazi liberi a disposizione in tutti i plessi di laboratori informatici, scientifici, linguistici, multimediali, artistici e musicali.

11. Dovrà essere incentivata la partecipazione a concorsi ed eventi nazionali ed internazionali, al fine non solo di valorizzare le eccellenze ma di proiettare l’alunno in una dimensione che vada oltre il proprio contesto territoriale e favorisca l’inclusione e la multiculturalità.

12. Dovranno essere implementate le attività di ricerca azione, di scambio di buone pratiche , di documentazione delle stesse, partecipando attivamente alle iniziative promosse da Avanguardie Educative, e ai programmi di mobilità Erasmus plus ed attuando un aggiornamento costante e continuo orientato alle stesse attraverso libri, riviste e attività di formazione.

13. Particolare spazio dovrà essere dato alle attività creative quali la musica, le arti grafiche e pittoriche, la fotografia, il cinema, il teatro, la moda, la coreutica e la danza a partire già dalla scuola dell’infanzia.

14. La scoperta, l’esperienza, l’esplorazione dei saperi da sempre elemento caratterizzante della scuola dell’infanzia dovrà essere esteso a tutti gli ordini di scuola, a tale scopo ben vengano attività finalizzate all’escursionismo, all’ orienteering, allo scautismo, alla partecipazione ad eventi e competizioni sportive e in genere ad attività da svolgersi all’aria aperta.

15. Ai fini di valorizzare la nostra identità e la nostra storia sarà opportuno utilizzare la metodologia CLIL per lo svolgimento di attività curriculari ed extracurriculari nella lingua Siciliana.

16. Le attività di orientamento dovranno coinvolgere tutti gli alunni a partire dalle classi quinte della scuola primaria, con una prospettiva che guardi al mondo del lavoro, delle arti e delle professioni e che stimoli e sviluppi lo spirito d’iniziativa ed imprenditorialità.

Un altro passaggio dell’atto :
relativamente alla pianificazione educativa e didattica e innovazione delle pratiche di classe si dovrà tenere in considerazione:
1. Utilizzare i materiali didattici e gli strumenti in dotazione all’istituto, tra i quali gli ausili didattici, i software, i testi di supporto, la strumentazione informatica, gli strumenti musicali, i modelli scientifici ecc. ai fini di una reale innovazione nella metodologia didattica.
Razionalizzare e ordinare gli stessi privilegiando la realizzazione di laboratori dedicati nel rispetto degli spazi disponibili nei plessi dell’istituto e archiviando gli stessi in modo che tutti i docenti ed li personale ATA possa all’occorrenza utilizzarli.
2. Estendere a tutti gli alunni le metodologie didattiche inclusive, collaborando con il docente specializzato di sostegno al fine degli adattamenti delle stesse.
Avere cura di attuare strategie inclusive nel gruppo classe che migliorano le competenze relazionali in modo che gli alunni con Bisogni Educativi Speciali possano sentirsi accolti e valorizzati da tutto il resto del gruppo classe.
Valorizzare le diversità anche interculturali, come arricchimento ed opportunità in un ottica globalizzata di cittadinanza attiva.
3. Attuare una valutazione che sia fonte di motivazione per gli studenti, premiando i progressi rispetto alle situazioni iniziali.
Tenere conto dell’impegno dell’allievo e delle difficoltà dello stesso rispetto al gruppo dei pari. Evitare di ridurre la valutazione sommativa ad una semplice media numerica, ma tenere in considerazione i reali progressi dell’allievo.
4. Curare l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività dei bambini e dei ragazzi, che facilitino l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di apprendere insieme.
Fare riferimento ad ambienti di apprendimento già attuati in realtà scolastiche innovative orientate all’ l’Universal Design Learning e per la scuola dell’infanzia agli atelier creativi di Reggio Children.

Coinvolgere gli alunni e i genitori in attività finalizzate al miglioramento degli spazi, degli arredi al fine di costruire ambienti di apprendimento significativi partecipati e creare una forte identità d’istituto.
5. Incentivare progettualità curriculari ed extracuriculari finalizzate alle competenze di cittadinanza attiva, al rispetto delle regole civili, al miglioramento delle relazioni tra pari e in generale a creare un clima sereno e produttivo.
6. Privilegiare mediatori didattici aggiuntivi che utilizzano più canali di comunicazione (visivo, uditivo, cinesico) per supportare le azioni di insegnamento e le attività di apprendimento. In questa direzione vanno sicuramente privilegiate le nuove tecnologie, in particolare la LIM di cui le aule sono dotate e le Piattaforme di Social Learning (Edmodo, Schoology, Fidenia).
A. Documentare le buone pratiche e condividerne modalità e risultati con i colleghi, attivare forme di tutoraggio ed osservazioni tra pari, supporto reciproco, arricchimento sostegno e solidarietà nelle difficoltà. Incentivare momenti informali d’incontro, scambio e confronto.
B. Fare ricorso a scelte organizzative quali classi aperte, utilizzo dei laboratori, attività all’aria aperta, attivare il contesto territoriale attraverso:
• Utilizzo degli impianti sportivi esistenti anche attraverso la richiesta a questo ufficio della stipula di convenzione
• Promuovere visite guidate ad impianti produttivi
• Svolgere attività didattiche finalizzate alla cura degli spazi interni e esterni dei plessi scolastici (orti didattici, giardinaggio, allestimento di mostre, ecc.)
• Promuovere uscite didattiche finalizzate alla valorizzazione culturale, ambientale e antropologiche del territorio di appartenenza
• Partecipare ad eventi, manifestazioni o organizzare gli stessi coinvolgendo il mondo delle associazioni e i portatori d’interesse
• Promuovere la produzione di prodotti significativi e compiti di realtà che possano contribuire ad arricchire e valorizzare l’ambiente urbano.
• Promuovere l’allestimento di mostre e l’organizzazione di concorsi a tema
• Partecipare a concorsi nazionali e internazionali
• Promuovere e organizzare eventi e manifestazioni che coinvolgano le famiglie ed il territorio.

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