PALERMO. «Rimane forte l’impegno per Paolo Borsellino, e per tutte le vittime di mafia, di assicurare, oltre al tributo doveroso della memoria, giustizia e verità», scrive Sergio Mattarella nel messaggio per i 27 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui furono uccisi il magistrato del pool antimafia e i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Il capo dello Stato li ha ricordati uno per uno, insieme a Rita Borsellino, la sorella del giudice ucciso, scomparsa quest’anno. «L’emozione suscitata dalla pubblicazione delle audizioni di Paolo Borsellino avanti alla Commissione Antimafia ha coinvolto in questi giorni tanti italiani – dice ancora il Presidente della Repubblica – e ha richiamato, ancora una volta, il nostro Paese all’impegno nella lotta contro la mafia e ai pesanti sacrifici che questa ha comportato.
La riconoscenza verso la sua figura e la sua azione non si potrà attenuare con il trascorrere del tempo e appartiene al patrimonio di civiltà dell’Italia, conservato e coltivato specialmente tra i giovani. Ed è, questo, un segno di speranza», conclude Mattarella.
Fonte: lastampa.it