Brolo – Cambiamenti a 360: lo scoglio, il castello e…il rudere della “Nazionale”

Passeggiando per la via principale del nostro paese, per intenderci la via Vittorio Emanuele III o come siamo soliti chiamarla la Nazionale, ci si imbatte in quello che rischia di diventare un elemento caratterizzante ed identificativo di Brolo, quasi al pari dello scoglio e del castello, ovvero il complesso costituito dall’edificio fatiscente (a rischio crollo) sede fino a qualche anno fa del tabacchino e la struttura provvisionale posta a suo sostegno.

Tutti abbiamo pensato circa un anno fa, quando fu realizzata la struttura provvisionale, lo hanno messo in sicurezza ed a breve interverranno…ma tutti abbiamo commesso l’errore di dimenticare che le cose da circa quattro anni viaggiano con tempi “propri”!

Ma lasciando per il momento da parte il discorso legato all’attitudine alla gestione della cosa pubblica mostrata dall’amministrazione (sic!) e volendo anche sorvolare sull’aspetto legato al discorso dell’immagine del paese e del decoro urbano, abbiamo qualche altro dilemma, secondo noi ben più importante, da proporre.

La suddetta struttura provvisionale, realizzata in legno, dovrebbe garantire la stabilità temporanea dell’edifico e conseguentemente l’incolumità dei passanti, non dimentichiamo che ci troviamo sulla via maggiormente trafficata del nostro paese, ma il condizionale è d’obbligo…dovrebbe, da ciò che ci viene riferito questa struttura è stata realizzata senza a monte qualsivoglia tipo di calcolo o verifica strutturale da parte di tecnici abilitati, ovvero realizzata solo sulla base dell’esperienza pratica di chi l’ha installata ed inoltre non risulta in corso nessun iter (progettuale/autorizzativo) per la messa in sicurezza definitiva che, secondo noi, non potrebbe prescindere dalla demolizione ed eventuale ricostruzione dell’edificio.

Ora siamo sicuri che le nostre fonti saranno male informate, anzi ce lo auguriamo ardentemente, perché se così non fosse vuol dire che si sta “giocando” con l’incolumità dei cittadini…e non ci vogliamo credere!

Ma per fugare qualsiasi dubbio vorremmo che fosse l’amministrazione a rassicuraci su come stanno realmente le cose e sull’iter fin qui seguito per risolvere il problema ed in che tempi ciò avverrà.

Sindaco, amministratori finché si discute di pulizia delle strade, verde urbano, rifiuti, tasse, servizi, incapacità amministrativa ecc. ecc. possiamo anche capire che preferiate non rispondere non avendo magari “argomentazioni” che giustifichino il vostro operato, ma qui si parla di un diritto sacrosanto del cittadino quello alla propria sicurezza ed incolumità ed è vostro dovere, a parer nostro, affrontare la situazione fornendo risposte concrete e non chiacchiere.

“Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”. (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Articolo 3, 1948).

Cambia-Menti a 360° per Brolo

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