Castell’Umberto – Il sindaco Lionetto assegna le deleghe e tira qualche “frecciatina” alla minoranza

Dopo la nomina dei tre assessori da parte del primo cittadino Enzo Lionetto, adesso arrivano anche le deleghe per i componenti della giunta che dovrà amministrare il paese nebroideo per i prossimi cinque anni.

Il primo cittadino a Valeria Imbrogio, oltre alla carica di vice sindaco ha attribuito le deleghe ai servizi sociali, famiglia, turismo, eventi e pubblica istruzione. Per Salvatore (Tullio) Scurria invece ci sono il personale, il patrimonio, Contenzioso, Bilancio e gestione del controllo del territorio. Per Stefano Pruiti Ciarello, le deleghe partono dallo sport, associazionismo, Commercio, Agricoltura e zootecnia. Infine, il sindaco Lionetto a tenuto per se le deleghe ai lavori pubblici, alla politica e problematiche del lavoro e formazione.

Già sulle nomine cerano state delle polemiche da parte dei consiglieri di minoranza che avevano scritto che alla designata Valeria Imbrogio Ponaro (che inspiegabilmente si dimette dal Consiglio Comunale nonostante il forte riscontro elettorale) si aggiungono non Manuel Manera, assessore designato ed eletto in consiglio (che rappresentava la contrada San Giorgio), ma Stefano Pruiti Ciarello e soprattutto Salvatore Tullio Scurria, non eletto in consiglio e penultimo in lista,

Una decisione, scrivono dal gruppo di minoranza che non ha rispettato la volontà popolare che aveva votato un consigliere designato anche assessore. Il sindaco Lionetto, per alcuni giorni non ha risposto, ma sollecitato da noi a dire cosa ne pensava sugli attacchi e polemiche della minoranza, ci dice che la minoranza invece di fare conti in casa di altri, dopo aver perso, non si è posta il problema di riequilibrare una lista tale da garantire la contrada di Sfaranda,  che non ha per la seconda volta consecutiva, un rappresentate tra i consiglieri eletti in minoranza che rappresenti la popolosa borgata Sfaranda.

}