Sinagra – “Iemu a facemu u biscugghiu”- Andiamo a raccogliere le ultime nocciole

Erano sacrifici ma anche dimensioni umane. Come a misura d’uomo è oggi il ritorno alle origini, alla campagna, al richiamo irresistibile dei luoghi che “preziosamente” parlano solo ha chi è capace di ascoltare e capire. Irradiano le note del tempo, scandiscono la vita laggiù… a mezza costa.

Questo il tema dell’iniziativa lanciata da “Orto dei Nebrodi” ed “Io amo la Sicilia” per valorizzare una delle tradizioni sociali ed economiche dei Nebrodi ormai caduta nel dimenticatoio ma che, in passato, ha avuto tanta rilevanza socio economia.

salvatore orifici“L’idea – spiega Salvatore Orifici- cuore pulsante dell’iniziativa, nasce dal bisogno di riscoprire un’antica tradizione lavorativa oramai in disuso, legata alla raccolta delle nocciole che avviene ogni anno tra settembre ed ottobre, e di cui i Nebrodi sono molto ricchi. In passato infatti, a termine raccolta, i proprietari dei noccioleti davano la possibilità a chi non possedeva un terreno, di raccogliere le ultime nocciole rimaste.

”La manifestazione si svolgerà sabato sette ottobre con raduno alle otto in Piazza San Teodoro con successiva partenza per la contrada Mancusa cui seguirà la raccolta e il pranzo. Nocciole “biscugghiu”, socialità, coralità, a volte bisogno a volte sfruttamento ma pur sempre uno spaccato di vita vera che ha fatto storia nel mondo rurale. A settembre, quando il crepuscolo dell’estate baciava l’aurora autunnale e le foglie cadute nascondevano “l ‘incerto” frutto, donne e ragazzetti facevano a gara a chi riusciva a contarne di più.

Erano sacrifici ma anche dimensioni umane. Come a misura d’uomo è oggi il ritorno alle origini, alla campagna, al richiamo irresistibile dei luoghi che “preziosamente” parlano solo ha chi è capace di ascoltare e capire. Irradiano le note del tempo, scandiscono la vita laggiù… a mezza costa dove la vallata lascia il posto alla collina “dipinta” dalle ultime more e dal manto di nocciole a cui solo in pochi dedicano attenzione.

Enzo Caputo

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