CENTRO RICREATIVO.

Veniamo a conoscenza dell’ufficializzazione del trasferimento del Circolo Comunale per gli anziani e con sincerità, a tal proposito, non nascondiamo le nostre perplessità.

Non siamo contrari ai trasferimenti, soprattutto se possono comportare un risparmio per l’Ente ma solo qualora concilino con l’idoneità della nuova sede a soddisfare almeno, le minime esigenze di chi dovrebbe ospitare.

Oggi, apprendiamo che la diversa sede del circolo sarà il locale sito in piazza Apollo, forse per questo, piazza recentemente “strappata” all’incuria in cui versava da tempo.

Certamente, riconosciamo che la sede è centrale e munita di un ampio spiazzo esterno che potrebbe essere utilizzato nei periodi caldi ma nel periodo invernale? Il locale di cui sopra, risulta molto piccolo e con un solo bagno ed anche se fosse a norma, cosa su cui nutriamo qualche dubbio, si preclude di fatto, ingiustamente e a priori non solo, la possibilità alle donne di frequentarlo ma si limita la stessa possibilità di frequentarlo ad un ridotto numero di uomini. Dieci, forse 15?

Troppo semplicistico dire che la nuova sede è stata ben accolta dai diretti interessati, comprensivi delle ragioni che hanno portato a questo spostamento. Ci chiediamo: pur nel rispetto di queste ragioni, è stata offerta loro una alternativa?

I meno giovani, così ci piace chiamarli, attraversano quella fase in cui la loro vita cambia e spesso erroneamente non si sentono più utili, andrebbero valorizzati riconoscendogli l’ importanza che meritano, all’interno del paese con tanto…e le idee, a tal riguardo, sarebbero milioni ma non è questo l’argomento.

Oggi, da figli e nipoti, vi chiediamo solamente di non dimenticare il fine principale del circolo: offrire un luogo dove avere il modo ed il piacere di occupare il tempo, quello stesso tempo di cui si è esageratamente ricchi ad una certa età, sentendo la necessità di condividerlo.

Questa possibilità, per noi, deve essere concessa a tutti, senza limiti e nelle condizioni migliori che rispettino i meno giovani genitori, nonni e ancor prima, LE PERSONE!

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