Nebrodi – Per rilanciare il noccioleto, serve una “campagna” di ridimensionamento dei ghiri

 

Enzo Ioppolo

PALERMO/NEBRODI- Il rilancio del noccioleto passa anche attraverso una più incisiva campagna di ridimensionamento dei ghiri che, in atto, infestano i noccioleti dei nebrodi azzerando di fatto il raccolto. Questo, in sintesi, quanto è emerso dall’incontro all’assessorato tra il titolare del dicastero all’agricoltura Nino Calega, il comitato spontaneo per la lotta ai ghiri e il presidente dell’Associazione “Comunità della nocciola dei Nebrodi” Enzo Ioppolo.

Al tavolo, oltre Ioppolo, erano presenti: Rino Marzullo consigliere provinciale Confagricoltura, i produttori Vincenzo Lanza e Domenico Lembo delegati dal Comitato, l’onorevole Pippo Currenti, i funzionari regionali Salvatore Gufo, Gaetano Miano e Giovanni Dell’Acqua della ripartizione faunistica di Messina.

L’assessore Calega, sensibile alla problematica, ha dichiarato la totale disponibilità dell’assessorato e si è impegnato a coinvolgere, tramite Currenti, l’Università di Messina per uno studio da presentare all’ISPRA, che si occupa di protezione ambientale, mentre i funzionari regionali hanno ritenuto che vada inviato anche lo studio della “Federparchi” e del Parco dei Nebrodi.

nocciolaImpegno pure per la modifica dell’art. 4 della legge 33/97 per escludere il ghiro dalle specie massivamente protette ed autorizzare il contenimento della riproduzione del vorace roditore. Da bocciare invece l’idea delle “ fasce di contenimento” che prevedono l’abbattimento di una striscia di noccioleto, larga 10 metri, per impedire il passaggio dei ghiri; distruggerebbe, in alcuni casi, l’intero fondo vista la parcellizzazione delle colture.

“Il riesame della legge- spiega Ioppolo- è necessario se si tiene conto che un ettaro di noccioleto può rendere circa 6.000 euro, tanti produttori ne hanno circa due tre ettari cosa che permette ad una famiglia di vivere e creare occupazione. Da anni ci battiamo per ridare ai Nebrodi questo meraviglioso polmone verde e creare un filiera di mercato con relativo indotto.nocciole_ghiri

Non possiamo permettere che tutto vada perso per mancanza di interventi mirati”. Non siamo per l’estinzione dei ghiri ma per un equilibrio sostenibile tra fauna, flora, ambiente e sopratutto economia sociale”. I noccioleti, penalizzati nel tempo da crisi, concorrenza, abbandono e incendi, stanno faticosamente, grazie anche alla caparbietà di chi non si è mai arreso, rimontando la china e rappresentano oggi una voce non trascurabile dell’asfittica economia nebroidea e, se opportunamente trattati, aprirebbero spazi economici di tutto rispetto che vanno dal commercio alla produzione dolciaria e alimentare.

Enzo Caputo

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