Il gruppo dei volontari della Protezione Civile Brolese, ha la sua sede: un piano della vecchia stazione ferroviaria, in pratica al piano superiore dove attualmente sono ospitati i locali della polizia municipale.
I volontari della Protezione Civile brolese, raccolgono l’esperienza di altre iniziative similari che nel tempo si erano sviluppate nel paese, per poi arenarsi tra burocrazia e mancanze di volontà a più livelli. Le loro prime comparse, con discrezione, durante la colonia estiva comunale, con i ragazzi che la frequentavano, offrendo loro una serie di informazioni sul come comportarsi nelle emergenze.
Ora si vedono appena piove, durante le mareggiate o nel momento del “bisogno”, come negli ultimi “fuochi” notturni (il rogo di due auto, nella centralissima Piazza Roma, di un cassonetto della spazzatura, sul lungomare nei pressi dell’ancora ndc) a presidiare il paese.
Una presenza sempre discreta, caratterizzata anche dagli interventi effettuati per il “verde” pubblico, ma anche in occasione della manifestazioni sportive, o nel corso di altri eventi. Alla vecchia stazione ferroviaria, riadattata, che li ha accolti al primo piano, hanno installato la loro sede operativa.
Sono più di venti, capitanati da Tindaro Pintabona attualmente in servizio ci sono Natale Pruiti, Cono Toscano, Salvatore Toscano, Pietro Rosario Vanossi, Giuseppe Ricciardo, Gabriele Provvidenti, Pietro Pintaudi, Antonino Magistro, Giuseppe Santoro Salvatore Armenia e Maria La Monica, mentre altre dieci persone stanno ultimando il corso di formazione e nei prossimi mesi saranno operativi sul territorio.
Il vicesindaco Gaetano Scaffidi Lallaro che ha fortemente voluto e contribuito, da assessore con delega alla protezione civile, affinché questo gruppo si formasse, sottolinea che “per questo lavoro, silenzioso, costante, svolto a costo zero per il comune, da questi volontari della protezione civile di Brolo sempre assolutamente disponibili ed operativi., mi sento di ringraziarli a nome di tutta l’amministrazione ma anche a nome di tutta la collettività brolese”.
01/11/2014 – Gazzetta del Sud