Gaetano Scaffidi, l’assessore ai tributi e vicesindaco, preso atto della svista informatica, ha immediatamente voluto rassicurare l’utenza.

Infatti l’attuale amministrazione, guidata da Irene Ricciardello, aveva adottato una deliberazione che riduceva il computo dei costo del consumo idrico – per quanto concerne le eccedenze – da 1,50 euro a mc, questa era la vecchia tariffazione, all’attuale 0,50.

Per un errore d’inserimento dei dati – non attribuibile agli uffici comunali ha precisato il vicesindaco – nella stampa delle nuove bollette, da pochi giorni in fase di consegna solo ed esclusivamente ad alcune utenze commerciali, è stata inserita la vecchia tariffazione.
Ad essere interessati da questo mero errore tecnico – dicono i responsabili dell’ufficio tributi – sono poco meno di cento utenze, anzi per l’esattezza 91.

Il calcolo sbagliato è subito evidenziabile, basta guardare la percentuale di riferimento.

Le nuove bollette sono state già stampate e i titolari delle utenze commerciali iteressate (è bene sottolinearlo, dell’errore sono totalmente esclude le utenze domestiche), potranno ritirare direttamente presso l’ufficio tributi di via Carrubbera il nuovo bollettino di pagamento, che altrimenti nei prossimi giorni verrà nuovamente recapitato.

E’ un inconveniente del quale l’amministrazione non ha colpa ma, dice l’assessore, ce ne scusiamo ugualmente con l’utenza per il disagio che ha potuto procurare.

l’ufficio stampa