Ficarra – Il consiglio approva il bilancio 2022, tra i primissimi enti in Sicilia

  • Il consiglio comunale di Ficarra, convocato dal presidente Vittorio Lorenzo Tumeo, ha approvato il bilancio per l’esercizio finanziario 2022, siglando così uno storico risultato che consacra il piccolo comune nebroideo tra i primissimi enti che, in Sicilia e in Italia, hanno licenziato l’importante strumento di programmazione finanziaria all’alba del nuovo anno.
VITTORIO TUMEO

Grandissima la soddisfazione del sindaco, Basilio Ridolfo, che non ha risparmiato entusiasmo nel dare l’annuncio dello straordinario risultato raggiunto, fortemente voluto ed ottenuto a distanza di appena tre mesi dall’insediamento della propria amministrazione, avvenuto a metà ottobre 2021.

Un risultato che si sarebbe potuto acquisire già nella seduta del consiglio comunale svoltasi il 28 dicembre scorso se il revisore dei conti avesse reso il proprio parere. Altrettanto grande la soddisfazione del vice sindaco e assessore al bilancio, Francesco Marchese, che con abnegazione e fattiva operosità si è prodigato senza sosta nel coadiuvare gli uffici nella predisposizione di tutti gli atti che hanno portato all’approvazione dello strumento contabile in un tempo così breve.

Con l’approvazione dello strumento finanziario, che ha registrato il voto pieno della maggioranza e l’astensione della minoranza, l’amministrazione potrà adesso operare secondo quanto ha prontamente previsto per la gestione della comunità, rendendo concreto e certo l’indirizzo amministrativo che ha così delineato e impresso.

Sia Ridolfo che Marchese hanno tenuto a sottolineare l’importante lavoro svolto dall’Area Economico-Finanziaria, guidata dal ragioniere Nunzio Corica, che ha ricevuto l’apprezzamento ed il ringraziamento della giunta e di tutti i consiglieri di maggioranza, indirizzato anche al segretario comunale Piero Manganaro che ha seguito l’iter amministrativo di tutti gli atti.

La giunta-Ridolfo ha così centrato un risultato importante che pone il comune in una condizione di serenità amministrativa di cui l’intero paese potrà adesso godere e giovarsi. (gazzettadelsud)

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