Vicenda “La Filanda”, per Basilio Scaffidi non sono stati pagati gli oneri di urbanizzazione

Basilio Scaffidi

Riceviamo & Pubblichiamo *

Lo ribadisco ancora una volta: i lottizzanti dell’area in cui sorge il centro commerciale “La Filanda” non hanno pagato gli oneri di urbanizzazione!

In riscontro al comunicato del 02 maggio 2014 diffuso attraverso i diversi organi di stampa e relativo alla vicenda del mancato pagamento degli oneri di urbanizzazione da parte dei lottizzanti dell’area in cui sorge il centro commerciale “La Filanda”, ribadisco la piena veridicità di tutto ciò e di tutto quanto affermato nel mio comizio del 26 aprile 2014 tenutosi in Piazza Roma, facendo presente quanto appresso.

Con ricorso al T.A.R. di Catania, notificato al Comune di Brolo in data 23.10.2007, la Madial s.r.l. ed i Sig.ri Agnello e Giuffrè hanno chiesto l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento prot. n. 9809 del 09.07.2007, con il quale il responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Brolo chiedeva ai ricorrenti il pagamento di Euro 153.268,12 per gli oneri concessori dovuti per il contributo degli oneri di urbanizzazione.

Tuttavia, con la Sentenza n. 1548/2009 (riportata anche nel summenzionato comunicato stampa del 02 maggio 2014) il T.A.R. di Catania ha rigettato il ricorso presentato dalla Madial s.r.l. congiuntamente ai Sig.ri Agnello e Giuffrè.

Tale sentenza è, già da tempo, passata in giudicato. Quindi, che i lottizzanti debbano pagare le opere di urbanizzazione non solo è affermazione verissima, ma è anche quanto statuito dalla magistratura amministrativa!

Ma andiamo con ordine.

Ad onor del vero, va detto anche che nella suddetta Sentenza n. 1548/2009 l’adito T.A.R. suggeriva, altresì, che gli oneri di urbanizzazione dovuti al Comune di Brolo si sarebbero potuti abbattere nella misura dell’80%, avuto riguardo delle opere di urbanizzazione eseguite dalla ditta ricorrente.

Pertanto, in un’ottica transattiva, il Comune di Brolo, tramite il proprio legale, Avv. Paolo Starvaggi, ha proposto una rimodulazione del pagamento degli oneri di urbanizzazione con un abbattimento nella misura del 20%, e non quella maggiore, indicata dal T.A.R. di Catania.

Del resto, va specificato che, a seguito della sopra menzionata sentenza, il Comune di Brolo avrebbe potuto benissimo (come poi ha fatto) richiedere l’intero importo, in quanto il “suggerimento” del Giudice amministrativo riguardo la possibilità di ridurre la suddetta somma dell’80% non era affatto vincolante; tutt’al più, i lottizzanti avrebbero, semmai, dovuto intraprendere una successiva azione legale per ottenere l’eventuale riduzione del proprio debito.

Ma cari concittadini, la verità sapete quale è stata?

La verità è stata che, nonostante il Comune di Brolo avesse proposto alla ditta in questione di pagare in via transattiva la somma di Euro 84.297,50 (anziché quella realmente dovuta di Euro 122.614,54, in considerazione del fatto che una rata di Euro 38.317,04 era stata già pagata), quest’ultima se ne è altamente infischiata di saldare quanto di sua spettanza!

Pertanto, correva l’obbligo in capo al Comune di Brolo di adire nuovamente l’autorità giudiziaria al fine di recuperare celermente le somme stabilite dalla Sentenza del T.A.R. di Catania n. 1548/09, e, pertanto, è stato necessario instaurare un nuovo giudizio, sempre dinnanzi al T.A.R. di Catania, iscritto al n. 3148/2013 R.G.- Un giudizio necessario, dunque, e non pretestuoso, come asserito dai Sig.ri Giuffrè e Agnello nel comunicato stampa del 02 maggio 2014.

Ma v’è di più e di peggio!

Se, come asseriscono i lottizzanti, questi ultimi hanno realizzato il 100% delle opere di urbanizzazione, come è possibile che quella rotonda, dopo sette anni circa, sia ancora in quelle condizioni e con il grave pericolo che essa comporta, oltre alla sua assoluta antiesteticità?!

Come ha potuto il Comune di Brolo (e, dunque, il suo ex Sindaco, Salvo Messina) consentire lo svincolo della polizza assicurativa emessa a garanzia delle opere di urbanizzazione, quando ancora c’era un contenzioso in corso? A mio modesto avviso, solo un Sindaco privo di senno, ma soprattutto “amico”, avrebbe potuto consentire una follia del genere a dei privati. E questo aspetto, davvero, la dice lunga su quanto da sempre sostenuto dal sottoscritto: “finti nemici di giorno (e neanche tanto), ma veri amici la notte…”!

Ovviamente, anticipo sin d’ora che quando diventerò sindaco di questo paese sarà mia cura continuare il giudizio già incardinato dinnanzi al T.A.R. di Catania, al fine di ottenere quanto spetta all’intera collettività. Ma non mi limiterò solo a questo.

Trasmetterò tutti gli atti alla Procura della Repubblica per quanto concerne il pericolo costituito dalla rotonda lasciata in quelle condizioni. Inoltre, trasmetterò tutto il resto alla Corte dei Conti affinchè quest’ultima verifichi un’eventuale responsabilità per danno erariale all’ente da parte dell’ex Sindaco, il quale, come già esposto, in modo del tutto scriteriato, ha consentito ai lottizzanti lo svincolo della polizza assicurativa emessa a garanzia delle opere di urbanizzazione, quando ancora c’era un contenzioso in corso.

Molti vorrebbero “chiudere il becco all’uccellino”, magari cercando di impallinarlo mistificando la realtà. Ma esso riuscirà comunque a cantare con tutte le sue forze e, soprattutto, volerà sempre libero. Libero dalle vecchie logiche di potere, libero dai ricatti, libero dai padroni, libero di dire la verità, libero per dare l’esempio a chi libero ancora non lo è ma ha tanta voglia di riscattarsi.

Per leggere la  Delibera G.M. n. 76 del 08.07.2013 CLICCA QUI

05 maggio 2014

Basilio Scaffidi

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