Covid-19 – Da oggi l’Italia di nuovo in zona rossa fino a domenica 3 gennaio

L’Italia torna in zona rossa per contenere il Covid ed evitare assembramenti per il veglione di Capodanno. Da oggi e fino al 3 gennaio 2021 sarà possibile circolare solo con autocertificazione mentre richiudono i negozi dopo i tre giorni di zona arancione (bar e ristoranti sono fermi già dal 24 dicembre).

Restano aperti solo gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità come supermercati, alimentari, librerie, tabacchi, edicole. Ristoranti, bar e pasticcerie, come detto, saranno chiusi ma si potrà ordinare a domicilio o per l’asporto entro le ore 22. Sono state concesse alcune deroghe agli spostamenti rispetto al lockdown che il Paese ha vissuto durante la scorsa primavera. Una misura pensata per permettere quel “minimo di socialità”, come l’ha definito il premier Giuseppe Conte.

Principale novità la durata del coprifuoco che tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 2021 sarà in vigore tra le 22 e le 7 del mattino. Da oggi e fino a domenica 3 gennaio sarà possibile muoversi – tra le 5 e le 22 – una sola volta al giorno dalla propria abitazione, sempre muniti di autocertificazione e massimo in due, per andare a trovare amici e parenti in un comune della propria regione. Dal conteggio delle due persone sono esclusi i minori di 14 anni e persone non autosufficienti. È possibile uscire da casa anche per partecipare a una messa, come raccomandato dalla Cei (Conferenza episcopale italiana) cercando di seguire la funzione “nella chiesa più vicina alla propria abitazione”. Non avranno limiti di orario negli spostamenti invece coloro che si occupano di volontariato, “anche in convenzione con enti locali” e “a favore di persone in condizione di bisogno e di svantaggio”.

Gli spostamenti tra Regioni sono invece possibili solo per motivi di necessità, lavoro e ricongiungimenti familiari (è il caso ad esempio di un genitore separato con un figlio minorenne). Non sono consentiti spostamenti extraregionali per turismo né per raggiungere le seconde case.

Potrà muoversi tra due aree del Paese chi vuole trascorrere con qualche giorno durante le festività con un genitore non autosufficiente, eventualmente anche accompagnato da un figlio minorenne. Mentre resta sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Il Viminale ha previsto di schierare sulle strade 70.000 agenti per controllare che le regole vengano rispettate (ANSA).

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