Castell’Umberto – Troppi disagi legati alla Strada Statale 116

Il transito sulla strada statale 116, nel comune di Naso, sta penalizzando la comunità di Castell’Umberto e soprattutto gli operatori economici dato che al momento possono transitare verso il centro nebroideo solo macchine e non mezzi pesanti ma la situazione preoccupa anche dal punto di vista sanitario.

La buona notizia al momento è che si faranno i lavori di somma urgenza per 275 mila euro per la messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante la strada comunale Bazia-Rilla-S. Antonino in contrada Badia Alto, nel comune di Naso, grazie all’iniziativa del sindaco di Naso Gaetano Nanì, ma ora si deve fare presto e si deve anche sperare che quei fondi bastino per risolvere il problema.

Il neo sindaco del centro umbertino Veronica Armeli, insediata dopo le ultime consultazioni elettorali, mentre è alle prese con la programmazione di avvio della macchina amministrativa, si è detta preoccupata per la situazione di isolamento, visto che la limitazione stradale impedisce ad autobus e mezzi pesanti di passare e soprattutto per le ripercussioni di ordine sanitario. Armeli, sottolinea, dopo aver preso visione delle carte che la situazione al momento è di notevole stallo e siamo chiamati a fronteggiare e affrontare.

In passato, c’era un accordo di programma per un progetto di una bretella di collegamento tra la statale 116, la provinciale 152 con la fondovalle Tortorici-Rocca di Capri Leone, per raggiungere velocemente la statale 113 e l’autostrada. Fu stipulato tra l’ex sindaco Vincenzo Lionetto Civa e l’ex sindaco metropolitano Cateno De Luca.

Intanto, i disagi e i problemi li vivono sulla loro pelle gli operatori economici; il passaggio limitato sulla statale e l’insufficienza delle strade alternative impedisce di trasferire e ricevere la merce.

Sulla vicenda l’ex sindaco Enzo Lionetto, oggi capogruppo dell’opposizione consiliare, spiega il tutto non è rientrato nella programmazione 2014-2020, con un accordo con la Citta Metropolitana nel 2018, ma non c’era capienza di fondi e quindi il tutto è stato rinviato alla programmazione 2021 – 2027. Speriamo stavolta che ci rientri?”

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