In dirittura d’arrivo dell’anno appena trascorso il consiglio comunale di Naso, convocato dal presidente Giovanni Rubino, con il voto favorevole della maggioranza, ha approvato le nuove tariffe per la Tari per il 2020.
C’è un aumento dell’otto per cento e, per questo, il gruppo consiliare di minoranza “Nuovi Orizzonti per Naso” si è opposto fermamente. “Come se non bastasse il danno dei gravi e perduranti effetti negativi di natura sociale ed economica della pandemia causati dal Covid-19 – scrive l’opposizione -, si aggiunge adesso anche la beffa di dover pagare tariffe sempre più care, tra l’altro notificate proprio durante le festività natalizie come un pacco dono sotto l’albero”.
Il gruppo “Nuovi Orizzonti per Naso” ha evidenziato che nulla è stato fatto per evitare il salasso ai cittadini, né il ricorso a meccanismi di tutela dagli effetti recessivi della pandemia in corso, con riduzioni automatiche – se richieste – delle tariffe garantite a livello statale, né il tentativo di incidere in modo finalmente incisivo e organizzato, anche con il recupero coatto, sulla persistente sacca di utenze morose. Sono numerosi, infatti, coloro che continuano a non pagare, riversando così a carico dei cittadini onesti e rispettosi una sempre maggiore – ma non dovuta – quota di costo.
La maggioranza ha inoltre previsto e deliberato un trend di crescita delle tariffe Tari di un ulteriore 1,7 % per l’anno 2021 e ciò malgrado il voto contrario del gruppo di minoranza che ha invitato a riflettere sulla “situazione economica – scrive – di totale depressione del Comune”.
Per il capogruppo Sara Caliò ed i consiglieri Marialuisa Triscari, Pamela Buttò e Attilio Onofaro, “è impensabile non impegnarsi, fin da subito, per ridurre le tasse intercettando ogni possibilità di sgravio, senza tralasciare nessuna strada ed esigendo il pagamento delle tariffe da parte di tutti gli utenti. In questo momento più che mai – conclude il gruppo di minoranza -, è una questione di inderogabile equità sociale”.