L’Opera Pia Asilo Regina Margherita, inspiegabilmente, chiude i battenti ed alla notizia c’è pochissima reazione da parte della cittadinanza, ma io voglio sottrarmi a questa indifferenza.
L’Opera Pia ha in Gioiosa una storia di oltre cento anni ed è nata come Istituzione di assistenza e/o beneficenza tipica dell’Italia, che si incarica di “prestare assistenza ai poveri, tanto in stato di sanità quanto di malattia, di procurarne l’educazione, l’istruzione, l’avviamento a qualche professione, arte o mestiere, od in qualsiasi altro modo il miglioramento morale ed economico”. Tantissime delle nostre madri e delle nostre nonne, oltre ad aver imparato a leggere ed a scrivere, hanno lì appreso le prime nozioni di cucito e ricamo, tanto che alcune si sono dedicate con successo all’attività sartoriale.
L’Asilo Regina Margherita, in tantissimi anni di attività, grazie all’impegno, alla capacità ed alla pazienza delle Suore di Sant’Anna, che lo hanno gestito per moltissimo tempo, è stato fonte di cultura e di apprendimento per centinaia di ragazzi e ragazze, luogo dove con mostre e conferenze e con delle manifestazioni teatrali, nel piccolo teatro all’interno dell’Asilo, si è cercato di elevare il livello culturale e di conoscenze della cittadinanza; è stato anche luogo di studio di pianoforte, musica in genere e bel canto, che hanno stimolato le capacità dei ragazzi maggiormente dotati e predisposti .
E le Suore di Sant’Anna, povere esse stesse per vocazione, comprendevano molto bene le ansie e le difficoltà dei più bisognosi della nostra Comunità, che aiutavano con opere di carità, ascoltandoli e alleviando le loro preoccupazioni
Ora, purtroppo, un pezzo importante della storia e della cultura del nostro paese – che di pezzi importanti ne ha purtroppo veramente pochi – se ne va: è questa la sintesi della chiusura dell’Asilo Regina Margherita.
Senza memoria della propria storia e della propria cultura un paese muore, perchè è attraverso la memoria dei fatti e delle “cose” che ricordiamo il passato, narriamo il presente e progettiamo il futuro, definendo i valori della vita nostra e soprattutto l’avvenire dei nostri figli. La chiusura forse è dovuta a difficoltà economiche? O ad incapacità gestionali?
Noi non lo sappiamo, ma ci chiediamo se qualcuno ha tentato di salvare dalla cancellazione dalla memoria di Gioiosa questa benemerita Istituzione, che tantissimo ha dato alla nostra Comunità. E’ stato fatto qualche tentativo per evitare che questo ulteriore depauperamento della storia culturale del nostro Paese si consumi nell’indifferenza generale? Se si trattava di un problema economico, una sensibilizzazione della cittadinanza ed una sottoscrizione con raccolta di fondi, avrebbero potuto evitare la chiusura?
Non so se ancora un appello alla sensibilità della classe politica e delle Istituzioni, anche religiose – che hanno postestà di intervento e decisionale – può ridare alla nostra Comunità la dignità della propria storia e della propria memoria; e l’Opera Pia Asilo Regina Margherita rappresenta in effetti la storia e la cultura di Gioiosa.
Dott.ssa Giuliana Scaffidi