Brolo – Elezioni 2019: Irene Ricciardello, “colpo di scena in apertura di campagna elettorale; bilanci approvati “.

Fatti e Presenze. Un comizio d’apertura della campagna elettorale che va oltre al bagno di folla.

Una serata che lascia il segno quello che ha caratterizzato l’apertura della campagna elettorale del sindaco Irene Ricciardello che ha presentato la lista, gli assessori designati, il programma, e dove ha annunciato l’approvazione dei bilanci, quanto fatto, quanto finanziato,e soprattutto quelle linee programmatiche che diventano il fil rouge, la continuità, tra la vecchia e la nuova amministrazione.

Un appuntamento al palatenda dove c’era una parte “politica”, quella che ha visto la partecipazione di tantissimi sindaci del territorio, vicini ad Irene Ricciardello, di onorevoli e politici, quasi a suggellare il patto operativo per la valorizzazione del territorio che la sua amministrazione è stata protagonista.
Una presenza di “cuore”.
Gli amici, gli amministratori, tutti ricordati sul palco, che hanno lasciato spazio al rinnovamento generazionale e trasversale che caratterizza questa nuova compagine.
Una presenza “operativa” rammentando quanto fatto, quanto ottenuto, quanto si vorrà fare, quanto già programmato.

Ma certamente Irene Ricciardello è partita con un colpo da maestro, parlando dell’approvazione dei bilanci. Qui la serata ha raggiunto il suo picco dell’entusiasmo. A sorpresa il sindaco Irene Ricciardello, inaspettatamente, ha tirato fuori il decreto del Ministro dell’interno con parere favorevole per l’approvazione dei bilanci pluriennali.
Con le lacrime agli occhi ha sventolato il decreto ironizzando sul dire del suo antagonista Laccoto dicendo “adesso può cancellare il primo punto del suo programma perché ero certa che avrei consegnato al paese i bilanci approvati prima della fine del mio mandato”…con sorriso sulle labbra e fiera del risultato raggiunto ha continuato il sindaco uscente “io ho già vinto stasera consegnato al paese i bilanci sistemati dopo un estenuante lavoro durato 5 anni…adesso Brolo potrà riparte lasciandosi alle spalle una ferita profonda…Brolo stasera ha vinto grazie a tutti quelli che hanno creduto nella mia squadra e alla collaborazione dei cittadini. I bilanci approvati consentiranno finalmente anche la stabilizzazione di Precari e Asu che ci impegniamo a fare già entro la fine di questo anno.” Così ha detto voglio stroncare polemiche e strumentalizzazioni. Queste fanno più male di altre perché giocano sui bisogni e sulla pelle di famiglie, cittadini e dipendenti del nostro ente.

Irene Ricciardello, parla serena, “non mi farò trascinare nelle polemica” afferma, presenta la lista, sorride ed è puntuale nel rammentare cose e fatti.

La serata scorre rapida, video, filmati, foto, documenti, e le frecce tricolori che chiudono la convention danno quel tocco che spiazza gli altri, colpisce al cuore e genera emozioni.
Ma tornado alla serata.
Irene Ricciardello, emozionata, e lo dice senza remore, evidenzia che essere qui “per me è rinnovare un impegno per il mio paese, tra me e voi. Essere qui è volervi raccontare di questi cinque anni di amministrazione, fatta per dare un volto nuovo al paese, per riscoprire l’etica della politica, per gettare le basi per quello che sarà… appunto per far volar alto Brolo”.
Poi sottolinea, tra i ringraziamenti che “voglio farli alle persone che con umiltà, rispetto, coraggio, senso del dovere e della responsabilità mi hanno accompagnata in questi anni, condividendo questo percorso. E a chi, ha scelto di accompagnarmi e sostenermi in questa nuova avventura”
E tornando al crisi finanziaria, sgombra il campo dalle polemiche su quelle che sono state le vicende che hanno portato alla dichiarazione del dissesto.
Parla della nota della Corte dei Conti che non ha lasciato spazio alle scelte, dove vengono citate quelle irregolarità gestionali protrattesi nel corso degli anni, che “erano di un livello di gravità tale da non consentire il ripristino degli equilibrio di bilancio nel breve termine…, versando di fatto il comune in una situazione di sostanziale dissesto finanziario” e la disposizione “che il consiglio comunale di Brolo adotti la deliberazione dello stato di dissesto ed ogni altro atto consequenziale”
“Ecco, questo è ciò che abbiamo trovato. – dice il sindaco – Un dissesto inevitabile che viene da molto molto lontano.
Poi il sindaco va avanti e si riallaccia all’oggi. “Brolo ora può davvero guardare avanti con fiducia. Sono convinta che i cittadini del 2019 sapranno valutare e soppesare l’azione politica di ciascuno, distinguendo tra i mestieranti della politica, bravissimi a promettere, e i giovani amministratori capaci invece di risolvere concretamente i problemi”.

Quindi accenna alla solidità della squadra che la sosterrà, all’entusiasmo, alle idee, ai progetti: “La nostra forza è l’inclusione e puntiamo, senza ostracismi o barriere mentali, men che meno pregiudiziali, ad aggregazioni più ampie, coinvolgenti, traversali, perché Brolo è di tutti”.
Aggiungendo “La pace sociale che per taluni è uno slogan, per noi è un problema che non esiste, perché, dopo il momento elettorale in cui una sana competizione è certamente necessaria, siamo tutti cittadini di Brolo, per chiunque abbiamo votato e abbiamo tutti diritto di avere servizi efficienti, parità di trattamento ed il fine comune di avere una bella città, dove la gente si ritrova, si incontra e si rispetta accomunata dall’identità territoriale che non può essere frazionata per la sola ragione di avere avuto idee amministrative e/o politiche diverse”.

E rammenta “Senza poter spendere su bilanci che non c’erano, abbiamo attivato la strada dei finanziamenti pubblici, così sono diventate realtà il nuovo Alberghiero. Quello nuovo e non il vecchio nato nei magazzini di una casa per anziani, mai completata, brutta esteticamente, realizzata in parte con mutuo a carico dei brolesi. Noi abbiamo ottenuto un finanziamento a totale carico dello stato di ben 2 milioni di euro. Avremo una scuola all’avanguardia e forse ben altro”.

Ed ancora: “Così, stesso dire, per l’asilo nido, un finanziamento di 500mila euro che ha restituito ai nostri bimbi completamente riammodernamento, il recupero del centro storico, con studi in collaborazione con prestigiose università, ci ha consentito di essere uno dei pochissimi comuni della provincia di Messina ad avere approvato il piano particolareggiato; l’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica, e poi, con il patto per il sud, 3 importantissimi interventi: il consolidamento del costone roccioso che sorregge il castello e il centro storico (4milioni), il consolidamento della frazione Iannello (4milioni 800mila) e l’intervento sul torrente Pozzo (7milioni) tutti finanziamenti che appena saranno appaltati ristoreranno l’economia del paese.

I cassonetti traboccanti di spazzatura maleodorante che abbiamo trovato al nostro insediamento, sono un ricordo lontano. La differenziata, voluta dalla mia amministrazione con la raccolta porta a porta, non solo oggi è una realtà importante per il paese, per la sua qualità della vita ma grazie alla collaborazione dei cittadini di Brolo, il nostro paese è il sesto tra 108 comuni della provincia e al 38esimo posto tra tutti i comuni della Sicilia.
Irene Ricciardello cita i risultati raggiunti nel campo dei servizi sociali, della vivibilità del paese, della mensa scolastica, nella sicurezza delle scuole, degli interventi di riqualificazione dei parchi giochi sul territorio, dai vari quartieri alle contrade, per finire, con l’esempio più evidente con la villa comunale. Oggi luogo di incontro scelto da numerosissime famiglie per far svagare i bambini in tutta sicurezza.

Ed ancora il sindaco rammenta gli interventi al cimitero, con la creazione di nuovi loculi ed ancora “se parliamo di cose non materiali, ma importantissime, aggiungerei che abbiamo dato al paese legalità e trasparenza.
Poi l’abbraccio finale tra la folla a chiudere la serata.
Il reso nei comizi annunciati tra frazioni e piazze del paese.

Comunicato stampa

Irene Ricciardello

}