Piraino – Giovane e solidale chiede la sfiducia ad Amato. Il sindaco risponde che è un polverone sul “nulla”

Giornata pirainese a colpi di comunicati stampa tra il gruppo di minoranza “Giovane e Solidale” che bva giù pesante chiedendo un consiglio e la sfiducia a vice sindaco Carlo Amato, perchè scrivono i consiglieri  “vogliamo mettere la parola fine ad una situazione poco trasparente ed imbarazzante che sta caratterizzando la gestione dei servizi sociali a Piraino”. Sul fronte opposto il primo cittadino non ci stà e risponde con una nota non meno leggera nei confronti della minoranza consiliare scrivendo che “Siamo nel campo delle farneticazioni pure e della mistificazione della realtà al solo scopo di apparire sui media e sui social-network in particolare, cercando di gettare disonore nell’operato di una persona, il dottore Carlo Amato appunto, che non ha avuto, né tanto meno ha incompatibilità con la carica di vicesindaco che oggi ricopre”.

 

A seguire i due comunicati stampa

Maurizio Ruggeri

Stamattina ho appreso dai social e dai giornali online la richiesta di convocazione del consiglio comunale avanzata dal gruppo di minoranza avente come oggetto una fantomatica “Mozione di sfiducia individuale nei confronti del vice-sindaco Carlo Amato con richiesta delle sue dimissioni”.

Da premettere che il Consiglio Comunale non può avanzare una mozione di sfiducia nei confronti di un singolo Assessore, ma eventualmente tale mozione andrebbe proposta contro il Sindaco, così disciplina la legge regionale sugli Enti Locali in Sicilia, che se accolta farebbe insediare un commissario al quale sarebbe affidata l’amministrazione del Comune mandando a casa il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale stesso.

Le cose sono due o il consiglio può proporre una mozione di sfiducia nei confronti del vicesindaco o altro assessore (e non può assolutamente), oppure può chiedere al Sindaco le dimissioni (o la rimozione) di un assessore come atto politico da sottoporre all’attenzione del Consiglio, ma certamente in questo secondo caso non si può parlare di mozione di sfiducia, infatti il vicesindaco, o altro assessore, è legato da un rapporto di fiducia al Sindaco, che è l’unico a poterlo rimuovere e nominare.

Ma l’intenzione dei consiglieri di minoranza, com’è ovvio, è solamente quello di alzare un polverone sul “nulla” e mettere scompiglio nella comunità e tra i cittadini. Per quanto attiene alle dichiarazioni rilasciate dai consiglieri “giovani e solidali” mi preme sottolineare che sono del tutto prive di fondamento.

Affermare che la gestione dei servizi sociali da parte del vicesindaco sia “poco trasparente e imbarazzante” è una balla grande quanto una casa che non trova riscontro nella realtà.

Siamo nel campo delle farneticazioni pure e della mistificazione della realtà al solo scopo di apparire sui media e sui social-network in particolare, cercando di gettare disonore nell’operato di una persona, il dottore Carlo Amato appunto, che non ha avuto, né tanto meno ha incompatibilità con la carica di vicesindaco che oggi ricopre. Nel ribadire piena fiducia nell’operato del mio vicesindaco, invito i consiglieri di minoranza a fare meno show e meno propaganda, lavorando e profondendo energie col solo intento di avviare a soluzioni i problemi della intera comunità.

Maurizio Ruggeri

Sindaco di Piraino

Piraino Giovane e Solidale

Piraino Giovane e Solidale chiede la convocazione del Consiglio Comunale e presenta mozione di sfiducia contro il Vicesindaco Carlo Amato: il suo è un fallimento in tema di politiche sociali acutizzato da un “condizionamento ambientale” nella gestione dei servizi sociali.   

Con nota inviata al protocollo comunale, il gruppo consiliare “Piraino Giovane e Solidale” ha chiesto la convocazione del Consiglio Comunale presentando, contestualmente, una mozione di censura e sfiducia nei confronti del Vicesindaco Carlo Amato.

La mozione si basa su un accesso agli atti dal quale è emerso che il Vicesindaco Carlo Amato, n.q. di Amministratore Unico di una società proprietaria di una Comunità Alloggio per anziani, chiedeva all’Ufficio Affari Sociali del Comune di Piraino l’iscrizione all’albo comunale in base all’art. 27 L. R. 09 Maggio 1986 n. 22”, a norma del quale le Amministrazioni comunali devono procedere, annualmente, alla revisione delle strutture iscritte ovvero alla verifica della sussistenza e/o del mantenimento dei requisiti strutturali ed organizzativi nonché del rispetto delle direttive impartite dalle circolari assessoriali.

Stante le attribuzioni delle deleghe in materia di servizi sociali, igiene e sanità ed assistenza agli anziani, per il gruppo consiliare di minoranza il ruolo del Vicesindaco potrebbe dare spazio a forme di “condizionamento ambientale” sugli uffici e sui dipendenti preposti ad esercitare l’attività di controllo e che, eventualmente, dovrebbero riferire allo stesso gli esiti.

La medesima mozione, a parere del gruppo di minoranza, si rende necessaria anche in considerazione di atti adottati, in passato, direttamente dal Vicesindaco e che hanno determinato congiunture più che potenziali di conflitto di interesse, a fronte di una gestione approssimativa, inadeguata ed intempestiva dei servizi sociali di competenza comunale e degli appelli alla trasperenza ed imparzialità amministrativa enfatizzati dallo stesso nella campagna elettorale dello scorso anno.

Con la mozione proposta – afferma Pina Saggio – vogliamo mettere la parola fine ad una situazione poco trasparente ed imbarazzante che sta caratterizzando la gestione dei servizi sociali a Piraino. Se consideriamo poi che su 75 Deliberazioni di Giunta Municipale lo stesso Vicesindaco risulta 40 volte assente (per oltre il 50% degli atti adottati) e quasi mai presente ai consigli comunali, sorge più di un dubbio su quali siano gli interessi perseguiti con il suo impegno personale in politica.

I Consiglieri comunali di “Piraino Giovane e Solidale”

Salvatore Cipriano, Pina Saggio, Maria Teresa Maddalena e Nino Foti

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