Sinagra – “Valorizziamo Sinagra: “chiediamo che vengano rispettati sia il ruolo della minoranza che un corretto svolgimento dei consigli”

I consiglieri comunali di minoranza, Vincenza Maccora, Michele Pintabona e Salvatore Gaudio,  del Comune di Sinagra, componenti del gruppo consiliare “Valorizziamo Sinagra”, in una nota inviata al Prefetto di Messina,  all’Assessore Regionale alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, al Comandante della Stazione Carabinieri di Sinagra ed al segretario Comunale del Comune di Sinagra, scrivono che “intendono segnalare alcune gravi violazioni del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto Comunale e del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale di Sinagra.

In occasione del consiglio di insediamento del nuovo consesso, tenutosi in data 28.06.2017, al consigliere di minoranza Maccora è stata negata la parola per ben due volte prima dal consigliere anziano e poi dal neo eletto presidente del consiglio, nonostante fosse stata fatta richiesta per fatto personale.

municipio sinagraSempre in occasione del primo consiglio comunale il consigliere Michele Pintabona è stato fischiato dal pubblico ed è diventato oggetto di deridenti urla per cui non ha potuto esprimere le proprie idee e concludere in maniera serena il discorso, senza che il presidente del consiglio, con ferma opposizione, impedisse la grave infrazione non riuscendo a mantenere l’ordine.

Ancora nella seduta del 6 settembre 2017 i consiglieri comunali di minoranza sono stati interrotti dai consiglieri di maggioranza senza che il presidente del consiglio intervenisse in maniera incisiva per porre fine alla suddetta violazione e, comunque, assumendo un comportamento volto unicamente a limitare il diritto di espressione della minoranza.

Nella seduta del 6 settembre 2017 l’intervento del Consigliere Michele Pintabona è stato interrotto dai fischi provenienti dal pubblico, anche in questo caso il presidente del consiglio non è riuscito a mantenere l’ordine, costringendo il gruppo di minoranza, per sottrarsi agli atti intimidatori del pubblico, ad abbandonare l’aula.

Profondamente convinti che i consigli comunali siano il luogo di massima espressione della democrazia e del dibattito politico e che lo “scontro” e l’”opposizione” non vanno visti nella loro accezione negativa, ma come elementi necessari per un confronto costruttivo, riteniamo intollerabile che gli organi preposti non intervengano per ristabilire l’ordine, all’interno di un luogo deputato all’attività Istituzionale del Comune. Chiediamo, quindi, che vengano rispettati sia il ruolo della minoranza che un corretto svolgimento dei consigli, così come da sempre avvenuto nella nostra comunità.

Nel caso si prosegua sulla stessa strada saremo costretti, tutte le volte che verrà impedito di esprimere alla minoranza il proprio pensiero, di abbandonare l’aula, e gli specifici casi verranno portati a conoscenza nelle sedi opportune, e personalmente ciascuno sarà chiamato a rispondere delle proprie responsabilità. Tale situazione rappresenta una vera e propria mancanza di rispetto delle prerogative e del ruolo dei consiglieri comunali, che dovrebbero esercitare innanzitutto in questo consesso, un ruolo politico di primaria importanza, mancanza di rispetto non più tollerabile.

A S. E. il Prefetto di Messina, chiudono la missiva, i consiglieri,  chiediamo di fissare un incontro “per poter esporre le doglianze indicate nonché di valutare la sussistenza dei motivi di grave ed urgente necessità per l’adozione delle misure opportune al fine di ripristinare la normalità democratica, stante la impossibilità, allo stato attuale, di assicurare il rispetto dei diritti dei consiglieri comunali di minoranza.

Vincenza Maccora
Michele Pintabona
Salvatore Gaudio

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