Nebrodi – Cocivera & Caputo: l’incrocio di Ponte Naso….sempre più una roulette russa!

La Cgil  Camera del Lavoro Metropolitana di Messina, ritorna a puntare i riflettori sulla problematica inerente l’Incrocio di Ponte Naso, che ricade nel medesimo comune, ma che interessa diversi paesi dei Nebrodi  (Sinagra, Raccuja, Ucria, Floresta, Castell’Umberto e Naso ed i due paesi balneari adiacenti cioè Brolo e Capo D’Orlando che usufruiscono delle uscite dell’A20.

La problematica,  come ci spiega Enzo  Cocivera, segretario generale della Fillea provinciale,  in effetti c’è tutto l’anno, però nel periodo estivo con un flusso automobilistico esponenziale,  aumenta il rischio di grossi incidenti stradali dato che l’incrocio diventa una “roulette russa” per attraversarla.

enzo cociveraIn passato si era parlato di una rotonda,  di regolare il traffico con un impianto semaforico o anche con una serie di specchi di ultima generazione, per migliorare la visibilità. Cocivera, sentito telefonicamente, ci spiega che “la situazione è diventata insostenibile e che qualcuno (anche se non lo dice chiaramente si riferisce alla larga deputazione locale ed agli enti preposti ndr), che anche quotidianamente, anche da semplici utenti, conoscono la “grave” situazione” senza però intervenire per risolverla. Per il segretario della Fillea, si dovrebbe partire tramite i sindaci, “validi rappresentanti” dei cittadini e difensori del proprio del territorio per coinvolgere e chiamare in “causa” tutta la deputazione regionale, che la problematica esistente da decenni….va affrontata e risolta definitivamente”.

incrocio ponte Naso

Circa un anno fa, a lanciare il  grido d’allarme,  era stato il sindacalista sinagrese Enzo Caputo,  che con il suo SOS aveva acceso i riflettori su questo incrocio di Ponte Naso, che crea paure, ansie e timori, ai tanti automobilisti che dal mare alla montagna e viceversa ogni giorno lo attraversano, rischiando in molti casi anche di essere investiti o investire altri.

Enzo caputoProprio Caputo, ci spiega che l’allerta era stata lanciata lo scorso anno, precisamente il 22 luglio 2016 ed ad oggi con amarezza constato che a distanza di 12 mesi, ritorna la successiva stagione estiva e tutto è rimasto fermo, silenzio, omertoso, apatico, squallido e grigio. E’ triste, sottolinea Caputo, che nonostante la problematica dello snodo viario del “Ponte Naso, conosciuta a tutti, venga ignorata e la politica dei piani alti, sembra che sia sempre più lontana dall’esigenza e dai bisogni dei cittadini che vivono ed operano in questo territorio.

Se poi, dice il sindcalista di Sinagra, si prende in esame che la rotabile / scorrimento veloce  o strada provinciale 146, è il collegamento naturale per il centro montano di Floresta, che in questi anni è diventata la “Taormina dei Nebrodi”, creando un indotto per tutti i paesi di questo entroterra, con un turismo enogastronomico ormai conosciuto a livello regionale e nazionale, tutto ciò ne aumenta il valore ma esigge maggiore risposte ed interventi.

incrocio ponte Naso 1

Questo asse viario, che è stata la meta anche dei nostri governanti regionali che si sono succeduti negli anni, non si spiega come si possa lasciare questa economia emergente di questa parte del messinese, senza potenziare e risolvere le problematiche legate alle infrastrutture viabili,  che una volta sistemate potrebbero portare una boccata di ossigeno, sotto il profilo economico all’area tirrenico –  nebroideo.

La nostra chiacchierata con Enzo Caputo, si conclude con un invito diretto agli amici Nino Musca e Carmelo Rizzo, sindaco e vice sindaco di Sinagra, che in passato da semplici cittadini avevano condiviso l’allarme lanciato dal sindacalista. Sono sicuro, conclude Caputo, che i due amministratori sinagresi con il nuovo ruolo istituzionale che ricoprono, visto anche il loro modo di fare politica in mezzo alla gente e per la gente, che saranno sicuramente i promotori ed il collant di un futuro tavolo tecnico fra i sindaci del territorio, la politica e tutte le istituzioni a risolvere la problematica “Ponte Naso”.

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