Castell’Umberto – L’ultimo commosso saluto al vicesindaco “Tano” Conti Nibali

gaetano conti nibali

Per l’ultimo saluto terreno di Gaetano “Tano” Conti Nibali il vice sindaco del centro nebroideo, morto giovedì scorso a Messina per un arresto cardiaco, c’erano proprio tutti, senza distinzione di appartenenza politica, ma presenti e commossi per la scomparsa di un “grande” amico ma anche di un politico di spessore e di valore dei nebrodi, della provincia di Messina e forse anche della regione Sicilia.

Il feretro portato a spalla dai ragazzi della Sfarandina (lui era stato in passato anche presidente della squadra di calcio locale ndr), è stato portato nel luogo sacro a lui tanto caro, la Chiesa Maria Santissima Annunziata di Sfaranda, oggi in attesa di risorgere, tramite una struttura precaria, e tornare nel suo splendore dopo la forzata demolizione a seguito delle numerose frane del 2010 che ha fatto demolire anche l’unica scuola presente.

castell'umberto i funerali del vice sindaco Conti Nibali portato a spalla dai ragazzi della sfarandina nebrodi24

Migliaia di persone, in silenzio hanno partecipato alla messa funebre, celebrata da don Stefano Brancatelli assieme a padre Bernardo di origini africane e Padre Antonio Sambataro (che è stato sacerdote della popolosa contrada per ben 17 anni).

In prima fila, da un lato la moglie Lucia ed i figli Sebastiano ed Alfonsa, le sorelle ed i tantissimi parenti dall’altra parte, il sindaco Enzo Lionetto, che ha proclamato il lutto cittadino, (in segno di riconoscimento per il ruolo rivestito, l’impegno e l’attività svolta per la Comunità di Castell’Umberto, per il rispetto delle istituzioni e l’attaccamento alla Comunità Castanese), con la giunta e con i consiglieri comunali ma anche tanti senatori, onorevoli regionali e nazionali e sindaci dei nebrodi.

castell'umberto i funerali del vice sindaco Conti Nibali nebrodi24

Tante associazioni presenti, tra cui anche la croce Rossa e la Medinet, l’associazione medici di cui Conti Nibali era uno dei componenti. La sua arte di mediare – come ha ricordato il primo cittadino Lionetto visibilmente emozionato – era riconosciuta ed apprezzata da tutti, indipendentemente dalle appartenenze. Tant’è che Tano, come amavano chiamarlo in molti, aveva speso buona parte della sua vita per la sua grande e amata passione: la politica. Da quattro anni era vice sindaco della giunta umbertina in carica, ma in passato aveva rivestito anche la carica di consigliere comunale e di Presidente del consiglio. Per un periodo è stato anche presidente e vice presidente dell’Iacp di Messina e del Gal Castell’Umberto Nebrodi ed era stato anche componente nel Consiglio d’Amministrazione dell’Ato Me 1 Rifiuti.

alfonsa

Toccanti le parole della figlia Alfonsa che ha voluto sottolineare il grande senso d’amore, di giustizia, di lealtà e rispetto che hanno ricevuto. Poi, prima del lungo ed affollato corteo funebre, rivolgendosi alla folla sempre la figlia, ha voluto “affermare con forza” che assieme al fratello Sebastiano porteranno avanti il lavoro del padre…del politico “Tano”.

corteo

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