Castell’Umberto – I carabinieri arrestano per Daspo un dirigente del Città di Rocca. Tornato libero in attesa di giudizio

Il giudice del tribunale di Patti Sandro Potestio ha convalidato l’arresto ma disposto la remissione in libertà nei confronti di A.L.F., 51 anni, residente a Caprileone nella frazione di Rocca. L’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello, ha optato per un rito alternativo e verrà giudicato nel prossimo mese di maggio e, quindi, è tornato libero e senza alcun obbligo.

I fatti sono accaduti domenica pomeriggio, allo stadio Comunale di Castell’Umberto, durante la partita Sfarandina-Città di Rocca, valevole per il Girone B del campionato di Prima Categoria di calcio e, per altro, sospesa per nebbia al 67’ con la formazione di casa avanti 2-1.

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maresciallo capo Giuseppe La Rocca

Nel corso di un normale controllo del pubblico che, civilmente, stava seguendo la gara, i carabinieri di Castell’Umberto, al comando del maresciallo capo Giuseppe La Rocca, hanno notato, seduto sugli spalti, il cinquantunenne e lo hanno riconosciuto essendo stato raggiunto da un provvedimento di Daspo, il divieto di assistere a manifestazioni sportive.

Infatti A.L.F., che risulta essere un dirigente del Città di Rocca, nel giugno 2016 era stato destinatario del provvedimento che gli vietava di assistere ad eventi sportivi per un anno, sino a tutto il mese di giugno 2017. Avendo violato il provvedimento, l’uomo è stato arrestato.

da Gazzetta del Sud

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