Messina – A Verona il XVIII convegno nazionale degli ufficiali medici e del personale sanitario

 

Organizzato dall’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare CRI, in collaborazione con il V Centro di Mobilitazione, si è svolto a Verona presso il Palazzo della Gran Guardia il XVIII Convegno nazionale degli Ufficiali medici e del Personale sanitario della Croce Rossa Italiana, con il patrocinio del Comune della città scaligera, della locale Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, nonché dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

pubblico-ufficialiPresenti all’inaugurazione autorità civili e militari, il Presidente del Convegno, Magg. Gen. Gabriele LUPINI, Ispettore Nazionale del Corpo Militare, nel suo intervento ha illustrato il grande significato che assume il passaggio della CRI da Ente di Diritto pubblico a quello di Diritto privato, tracciando la storia dei 150 anni del Corpo Militare il cui impegno si è esplicato e si esplica in diverse attività in Italia e all’estero: dal servizio in caso di disinnesco di ordigni bellici al supporto sanitario alla MM, dalla Grande Operazione voluta dal Governo sull’unità di recupero dei corpi senza vita, alle Operazioni in Afghanistan, negli Emirati Arabi Uniti, sulla nave Cavour dotata di un ospedale attrezzato. Anche S.lla Monica DIALUCE, Ispettrice Nazionale del Corpo delle II.VV., ha ribadito la professionalità del Corpo Militare che è cambiato adattandosi alle nuove norme dando testimonianza di professionalità rinnovata.

dott. Angelo Petrungaro
dott. Angelo Petrungaro

L’inaugurazione si è conclusa con la Lectio magistralis del prof. Maurizio RIPPA BONATI, associato di Storia della Medicina presso l’Università degli Studi di Padova. Il relatore ha ricordato tra l’altro la nascita dell’Università castrense ossia quella università con sede nei campi di battaglia, al fronte, presso il Centro Ospedaliero della III Armata nel piccolo paese di S. Giorgio di Nogaro (UD) deliberata dal Governo con Decreto il 9 Gennaio del 1916 e chiusa nella primavera del 1918, suscitando l’interesse del moderatore, Ten. Col. med. Angelo PETRUNGARO, il quale ha aggiunto che quella Università fu frequentata anche dai siciliani Giuseppe CATALANO classe 1893 ed Egidio PAFUMI classe 1887 che, una volta laureatisi nel 1917 presso l’Università di Padova, furono nominati S. Tenenti medici ed ebbero la direzione rispettivamente dell’Ospedale da campo durante la ritirata di Caporetto e di una postazione sanitaria; inoltre, ha detto il moderatore, non bisogna dimenticare che il concetto di “hostes, dum vulnerati, fratres” si deve all’Ufficiale medico dell’Esercito borbonico Ferdinando PALASCIANO durante la rivolta di Messina del 1848.

Il Convegno si è aperto con la relazione sul tema: “La gestione del paziente critico a bordo delle navi militari”, nell’ambito dei trattamenti sanitari sul campo ed in ambienti confinati, come quelli che si eseguono sulla portaerei Cavour della MM dove esiste il Role 1 (triage), Role 2 (capacità chirurgica salvavita), Role 3 (specializzazione plurispecialistica), Role 4 (ricovero per lunghe durate). Nella gestione del paziente critico, di fronte ad una time dipending disease (patologia tempo dipendente), sulla possibilità di sopravvivenza influisce non solo la preparazione del personale sanitario, ma anche la sua capacità di intervento immediato per la quale bisogna essere allenati, esercitati, abituati a far presto.

pubblicoI soccorsi in mare avvengono secondo il DIU (Diritto Internazionale Umanitario). Mentre sulle navi da crociera la gestione del paziente critico si scontra con le normative nazionali diverse da paese a paese. L’Associazione Italiana Medici di bordo è la più antica del mondo infatti risale al 1906. Nell’ambito della risposta organizzata alle emergenze sanitarie sul campo, il Col. med. Romano TRIPODI, Capo Ufficio Sanità e Coordinatore Scientifico per la formazione ECM dell’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare, ha trattato il tema: “La pianificazione della risposta sanitaria alle grandi emergenze”, soffermandosi sulla sua imprescindibilità.

Anche le malattie emergenti correlate ai flussi migratori sono state argomento di relazione da parte della professoressa Maria Rita GISMONDO del Dipartimento Scienze Biomediche e Cliniche dell’Università degli Studi di Milano “L. SACCO” – Esse sono the big three: HIV – TBC – Malaria.

Il prof. Giovanni ARCUDI, Direttore della scuola di Specializzazione in Medicina Legale dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha tracciato i profili di responsabilità professionale nell’attività medico-chirurgica in emergenza.

A livello pratico  si è svolta un’esercitazione interattiva di soccorso sul campo da parte del Nucleo Operativo di Pronto Impiego di fronte al cosiddetto Major Incident ossia un evento con elevato numero di persone coinvolte. Il Convegno ha ottenuto un numero cospicuo di crediti formativi ECM.

Dr. Angelo PETRUNGARO

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