Capo d’Orlando – Il Progetto “Tutti al mare” per un turismo accessibile

L’Amministrazione Comunale comunica che sono state appena realizzate le prime fasi del progetto “Tutti al mare” per un turismo accessibile a tutti, con particolare riferimento a coloro i quali presentano disabilità motoria temporanea o permanente (nonché anziani, bambini, mamme con bambini piccoli in carrozzina, ecc.)

Tale progetto (già parte integrante del programma elettorale del Sindaco Franco Ingrillì) nato dal contributo determinante della lista “Partiamo da Capo”, prevede, tra l’altro, l’individuazione di alcuni accessi alla spiaggia provvisti di rampa per i diversamente abili da attrezzare con pedane/passerelle verticali che arrivino a pochi metri dalla battigia così da rendere effettivamente possibile l’accesso al mare da parte di un soggetto in situazione di handicap motorio sia che si trovi in carrozzella o che abbia comunque difficoltà di deambulazione.

Sono quattro gli accessi al mare individuati lungo il litorale di Capo d’Orlando ove sono state collocate altrettante pedane:

1. Piazzetta San Gregorio;

2. Rampa nei pressi del “Klaxon ”;

3. Rampa nei pressi Lido “Miramare”;

4. Rampa nei pressi del lido “Summer Season”.

Afferma, l’assessore Gierotto che ha sostenuto e seguito il progetto fin dalla sua nascita che : “Questo è il primo concreto passo verso la completa attuazione del progetto che si prevede venga integrato e completato nella prossima stagione balneare con le altre attrezzature utili e necessarie per un turismo realmente accessibile a tutti”. Inoltre la Prof.ssa Patrizia Galipò, che ha contribuito in modo sostanziale alla stesura del progetto “Tutti al mare”, aggiunge che “Ciò rappresenta un segnale di grande apertura e consapevolezza da parte dell’Amministrazione Comunale della necessità di abbattere ogni tipo di barriera, non solo architettonica, ma soprattutto le barriere culturali che purtroppo, ancora oggi, si esprimono in comportamenti inqualificabili quali, ad esempio, il parcheggio abusivo nei posti riservati ai disabili o nella zona antistante gli scivoli di accesso ai marciapiedi pubblici”.

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