Randazzo – I sindaci (messinesi e catanesi) dicono si alla Dop per la provola dei Nebrodi

I Sindaci del comprensorio dicono SI alla richiesta della DOP per la Provola dei Nebrodi. E’ questo l’esito della riunione di giovedì sera 7 aprile.

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Gli amministratori presenti condividono il progetto di riuscire a far avere alla tipica produzione nebroidea la Denominazione di Origine Protetta, ovvero la certificazione che impone le norme produttive più stringenti in assoluto, quella che garantisce più di tutte il consumatore e che offre garanzie su diversi livelli del processo produttivo: origine, provenienza delle materie prime, localizzazione e tradizionalità del processo produttivo. L’incontro si è svolto presso il Municipio di Randazzo, dove l’Amministrazione ha organizzato questa prima riunione con gli amministratori dei comuni potenzialmente interessati ad un progetto più ampio che va oltre il solo ottenimento della Dop ma possa far giungere anche ad accedere ai fondi del Psr 2014-20.

La tavola rotonda , coordinata dal sindaco Michele Mangione, ha visto partecipare diversi amministratori di vari centri compresi tra le province di Catania e Messina, come Maniace nel catanese e poi Mirto, San Piero Patti, Floresta, Roccella Valdemone, Castell’Umberto, Montalbano Elicona, Cesarò, Castel di Lucio. Interessante l’intervento del prof. Giuseppe Licitra del Dipartimento di Agricoltura,Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania che avvierà gli studi necessari e propedeutici per l’ottenimento della Dop ma anche per l”accesso ai fondi dell’Unione Europea per un progetto più ampio ed articolato per la valorizzazione di questo formaggio tipico di quest’area. Gli amministratori presenti hanno deciso per la costituzione di una ATS, una Associazione Temporanea di scopo, al fine di partire con questo obiettivo.

Il Comune di Floresta in questa fase farà da comune capofila e avvierà a breve l’iter procedurale per giungere alla redazione di una bozza di accordo per poi passare alle relative delibere di approvazione dei singoli Comuni.

Per le prime spese ,necessarie a far partire il progetto, ogni municipalità in questa fase dovrebbe impegnare una somma pari a 4 mila euro, ma i costi da affrontare complessivamente sono molto più consistenti, da quì la speranza di usufruire dei fondi del Psr 2014/20. ” Credo sia necessario coinvolgere altri comuni ed arrivare almeno a 20, al fine di attestare una più significativa richiesta di un comprensorio più vasto, affinché giunga una forte richiesta dal territorio che non può passare inosservata, anche perché coinvolgerebbe anche un numero superiore di allevamenti e produttori, aziende e caseifici”- dice il sindaco di Randazzo prof. Michele Mangione. ”Abbiamo un territorio già apprezzato per le sue peculiarità paesaggistiche ed enogastronomiche, ottenere per la produzione di formaggi la Dop sarebbe una ulteriore importante conquista in grado di cambiare il futuro dei nostri comuni e dell’economia locale” – dice Salvatore Calì sindaco di Cesarò. ” Noi come Amministrazione già da tempo ci scommettiamo in questa direzione, peraltro abbiamo già diverse aziende che producono formaggi rispettando alti livelli qualitativi e standard di sicurezza alimentare, riuscendo a certificare la provola con la Dop sarebbe una svolta importante per i nostri produttori.

Occorre partire subito con questo progetto, anche con poche aziende ma è importante non perdere tempo in questa iniziativa”- dice Sebastiano Mazzullo sindaco di Floresta, il comune più alto della Sicilia e da alcuni anni protagonista di diversi eventi enogastronomici che attirano migliaia di visitatori. A breve quindi ci sarà una ulteriore riunione con i produttori, le aziende, coloro che potenzialmente potranno beneficiare della certificazione Dop per la provola dei Nebrodi.

Fonte – Taormina Web
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