Brolo – La crisi acuta dei laboratori di analisi. Dopo la protesta si tenta la via di uscita

Brolo / Sicilia – Nelle prossime settimane, si avranno notizie, si spera buone, in seguito allo sciopero dello scorso 25 novembre da parte delle strutture convenzionate della Sicilia (laboratori di analisi e i centri di medicina specialistica) che sono rimasti chiuse, per partecipare alla giornata di protesta della categoria che si è svolta a Palermo in piazza Ottavio Ziino sede dell’ assessorato alla sanità.

I laboratori di analisi e i centri di medicina specialistica hanno protestato, perché il settore versa in stato di precarietà, per le lungaggini burocratiche e per la decurtazione dell’ aggregato che crea dissesto finanziario, in una categoria che assiste 6 milioni di Siciliani. C’è il serio rischio, infatti, che le strutture debbano procedere al licenziamento di migliaia di impiegati. Solo i laboratori di analisi siciliani convenzionati sono circa 500, mentre tutti i convenzionati delle varie categorie, in Sicilia arrivano a circa 1400.

miraglia_pietro_analisi_broloSull’annosa questione sanità, abbiamo incontrato il brolese, dott. Pietro Miraglia, segretario regionale dei Federbiologi che racchiude analisti, radiologi ed odontoiatri. Il dott. Miraglia, ci spiega da subito che “la protesta, anche se in qualche frangente crea disagi, direi che è “sacrosanta” anche per i pazienti perché la problematica sanitaria in Sicilia è difficile con una situazione che precipita sempre più.

Cosa chiedete e cosa vi aspettate dopo la vostra civile e pacifica manifestazione?

La nostra protesta a Palermo dove hanno partecipato circa 2000 persone dovrà servire per avere un incontro con il neo assessore alla sanità, che proviene dalla politica per discutere e trovare un modo di risolvere le nostre problematiche, che riguardavano diverse branche.

In attesa di un incontro dell’assessore alla sanità, previsto per i prossimi giorni, cosa avete già ottenuto con il vostro sciopero?

corteo palermoDopo il corteo ed un piccolo comizio sotto l’assessorato alla Sanità, in effetti siamo stati ricevuti dall’assessore Baldo Gucciardi che ha ascoltato, per circa due ore, le nostre “lamentele” per i continui tagli nel nostro settore e si è ripromesso di incontrare le varie categorie con dei tavoli tecnici con i vari funzionari per stabilire anche un calendario di incontri per arrivare a delle soluzioni che vengano incontro anche e soprattutto ai nostri pazienti, che continuando con la situazione attuale rischiano di non avere più la nostra assistenza che forniamo con serietà e professionalità ininterrottamente nel corso delle 24 ore.

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