“L’estate è una danza, ed è sciocco non farne parte”. I compiti per le vacanze che tutti dovrebbero ricevere.

Con il sopraggiungere dell’estate non sono in pochi coloro che credono ancora nelle “vacanze” ad oltranza di chi si trova nell’età scolare: oziare nel dolce far niente; rotolarsi nella sabbia; dormire fino a quando il sole non è alto nel cielo; considerare casa al pari di un albergo a quattro stelle. Un riposo di quasi tre mesi per ricaricare le pile in vista dell’arrivo di Settembre  e del nuovo anno scolastico.

Chi ritiene che per gli studenti il binomio estate/libri sia inesistente, non ha osservato i diari di scuola riempiti proprio negli ultimi giorni, quando, tra esasperazione e contentezza, non si fa altro che agognare l’arrivo delle vacanze. Pagine e pagine piene di esercizi; versioni; traduzioni; letture; relazioni.. Come se i professori provassero un sottile piacere nel rendere quei mesi di vacanza (non ancora iniziata) oscurati dalla presenza continua e costante della parola dovere. A detta dei “prof” i compiti lasciati sono nulla se adeguatamente suddivisi nei tre mesi che si hanno a disposizione, ma in realtà rappresentano dei macigni di cui sbarazzarsi 10/15 giorni prima dell’inizio delle lezioni, magari dividendo il fardello con più compagni e scambiandosi compiti già eseguiti non apprendendo o esercitando nulla. Sarebbe forse più giusto rispettare tempi di riposo dallo studio più lunghi, al fine di far coltivare, nel tempo libero che l’estate concede, tutti quegli interessi ed hobby che durante l’anno vengono tralasciati.

Lasciare meno compiti, dunque, ma con l’aspettativa più alta che questi verranno davvero eseguiti.

Ammirevole  la lista dei compiti per le vacanze consegnata agli alunni dal professore Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane “Don Bosco” di Fermo e pubblicata su huffingtonpost.it. Il professore sembra avere più cura della crescita psicologica e del benessere reale dei suoi alunni piuttosto che impartire nozioni od obbligare a letture per le quali non si ha il minimo interesse.

 

Ecco i 15 punti che il professor Catà ha riportato anche nella propria pagina Facebook:

compiti1. Al mattino, qualche volta, andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici.
2, Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest’anno: più cose potete dire, più cose potete pensare; e più cose potete pensare, più siete liberi
3. Leggete, quanto più potete. Ma non perché dovete. Leggete perché l’estate vi ispira avventure e sogni, e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Leggete perché è la migliore forma di rivolta che avete (per consigli di lettura, chiedere a me).
4. Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscono, vi comprendono e vi apprezzano per quello che siete.
5. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l’estate, come tutte le cose meravigliose, mette in subbuglio l’anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre, se vi va, ne leggeremo insieme)
6. Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L’estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
7. Almeno una volta, andate a vedere l’alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati.
8. Fate molto sport.
9. Se trovate una persona che vi incanta, diteglielo con tutte la sincerità e la grazia di cui siete capaci. Non importa se lui/lei capirà o meno. Se non lo farà, lui/lei non era il vostro destino; altrimenti, l’estate 2015 sarà la volta dorata sotto cui camminare insieme (se questa va male, tornate al punto 8).
10. Riguardate gli appunti delle nostre lezioni: per ogni autore e ogni concetto fatevi domande e rapportatele a quello che vi succede.
11. Siate allegri come il sole, indomabili come il mare.
12. Non dite parolacce, e siate sempre educatissimi e gentili.
13. Guardate film dai dialoghi struggenti (possibilmente in lingua inglese) per migliorare la vostra competenza linguistica e la vostra capacità di sognare. Non lasciate che il film finisca con i titoli di coda. Rivivetelo mentre vivete la vostra estate.
14.Nella luce sfavillante o nelle notti calde, sognate come dovrà e potrà essere la vostra vita: nell’estate cercate la forza per non arrendervi mai, e fate di tutto per perseguire quel sogno.
15. Fate i bravi.

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