Sinagra – Je suis Domenico: ancora attestati di solidarietà….”parla forte” Daniela Spanò!

articolo-21-costituzione-300x212Dopo la nota di solidarietà del gruppo di Minoranza arriva il comunicato del  vicepresidente del consiglio Daniela Spanò. L’argomento, ormai risaputo e quello dell’attacco frontale al collega corrispodente della Gazzetta del Sud Domenico Orifici, da parte del primo cittadino Enza Maccora. Un nota non certa tenera che, parla oltre di questo caso anche di altri fatti passati e che fa capire che molto presto si tornerà  parlare della libertà di stampa. .  

Riceviamo & Pubblichiamo *

domenico orifici
(Je suis Domenico)..Orifici

stampaCarta intestata, logo, sito e pagina facebook del Comune utilizzati per attaccare un nostro concittadino: Domenico Orifici. Questa volta è toccato al corrispondente della Gazzetta del Sud. Insinuazioni, sospetti, e un affondo anche per i familiari. Il sindaco di Sinagra, forse per frenare un immagine in caduta libera, spera forse di recuperare consensi sulla pelle dei cittadini. La colpa del giornalista? Aver raccontato fatti ed espresso opinioni non gradite sui capannoni artigianali. Così, il sindaco, mentre da un lato delibera di agevolare le ditte nei pagamenti, dall’altra spinge per vendere i Capannoni, magari a quelle stesse ditte che fanno tanti sacrifici per pagare gli affitti.

Come pensa che possano trovare i soldi per acquistarli? E soprattutto a cosa serviranno? Di recente anche il tentativo di “cambiare” le carte in tavola proponendo al consiglio comunale di “azzerare”, di fatto, i trentacinque anni di tempo, stabiliti dal regolamento, per la durata della concessione (certezze che avevano spinto le ditte ad investire), sostituendoli, con una clausola che lascerebbe le imprese in “balia” del Comune, perché, se la modifica dovesse passare, lo stesso può recedere dal contratto in qualsiasi momento non rispettando così la durata minima di sei anni prevista dalla legge per le locazioni commerciali. Ci sono secondi fini nei cambiamenti proposti? Stranizzano ancora i sospetti del sindaco sui presunti interessi del giornalista e magari dei familiari che avrebbero ricevuto in passato numerosi incarichi.

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Daniela Spanò

A proposito di incarichi viene in mente quello per un parere legale dato ad un noto avvocato di Messina e pagato 2.537, 60 euro (che nonostante richiesto più volte, non mi è stato mai dato di visionare o avere, malgrado ne avessi il diritto) per tentare magari di “legittimare” le ristrettezze al regolamento. Quello che più “colpisce”, non è solo che si spendano soldi pubblici per un parere legale richiesto dal sindaco che è di suo già avvocato; ma soprattutto che nello studio dell’avvocato incaricato, figura, fra i collaboratori, la stessa sorella del sindaco.

La correttezza, la deontologia e la discrezione di Domenico Orifici lo rendono degno della massima solidarietà. Piuttosto preoccupano i continui attacchi all’ informazione, colpevole di raccontare e commentare i fatti. Argomento questo cui saranno dedicati i dovuti approfondimenti con gli addetti ai lavori. In quanto agli incarichi professionali conferiti da quest’amministrazione ci sarà modo di riparlarne.

Daniela Spanò

Vice Presidente del Consiglio Comunale

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