Brolo – Avviso di garanzia al sindaco Ricciardello… “attraverso la stampa”?

Salvatore Calà

Il Corsivo * 

Informazione di garanzia al sindaco Irene Ricciardello, all’ex responsabile dell’area finanziaria del comune Carmelo Arasi, ed a Filippo Conti, già esperto contabile dell’amministrazione, questo è quanto ha deciso la  Procura della Repubblica di Patti notificando l’avviso di conclusione indagini. L’accusa per l’ex ragioniere Carmelo Arasi è di peculato per circa 1.632.000 euro di fondi vincolati, restituiti nel 2013 a Cassa depositi e prestiti, come rimborso per il mutuo (uno di quelli al centro dell’inchiesta Mutui Fantasma) per il palasport mai costruito.  Mentre per il primo cittadino Ricciardello in concorso con Filippo Conti viene contestato l’abuso d’ufficio per la determina del 2014 di affidamento al professionista dell’incarico (revocato dopo due mesi ndr) di esperto per 1500 euro mensili.  

 

In merito a questi fatti, proprio il sindaco Irene Ricciardello ha inviato alla nostra redazione, tramite il suo ufficio stampa, una nota in cui scrive:

“Con grande stupore mi è stato notificato “un avviso di garanzia attraverso la stampa”. Questa mattina, leggendo la Gazzetta del Sud, ho infatti appreso di essere indagata per abuso d’ufficio, nonostante, fino a questo momento, non mi sia stato notificato alcun provvedimento di questo genere. Ma ormai funziona così in Italia e gli organi di informazione conoscono e divulgano i provvedimenti prima che siano notificati agli stessi interessati.

Ma il mio stupore è stato persino più grande quando ho scoperto, sempre leggendo l’articolo, che il mio nome è stato affiancato, nella stessa notizia, a quello dell’ex ragioniere del comune di Brolo Carmelo Arasi coinvolto insieme all’ex Sindaco Messina nell’operazione mutui fantasma dopo che, voglio ricordare, fui proprio io a scoperchiare il vaso di Pandora.

Quanto all’avviso di garanzia che mi riguarda,  scrive ancora la Ricciardello, sono serena perché so di aver agito per il bene della mia comunità in un momento difficilissimo. Sono indagata per abuso d’ufficio per aver affidato al ragionier Filippo Conti per pochi mesi l’incarico di esperto in materia finanziaria a supporto della gestione dell’area contabile del comune, decisione presa subito dopo gli arresti dell’agosto del 2014 che videro coinvolti tutti i dipendenti (nessuno escluso) dell’ufficio di ragioneria.

Ricordo ancora che dopo quel terremoto giudiziario c’erano scadenze, stipendi dei dipendenti comunali, servizi indispensabili da erogare, pagamenti ai fornitori da effettuare, insomma: impegni da rispettare per mandare avanti il Paese…ho agito da Sindaco facendo fronte ad emergenze non altrimenti risolvibili, nella consapevolezza che il bene dei cittadini viene prima di ogni altra cosa.

Nessuno inoltre, conclude il primo cittadino di Brolo,  in quel momento aveva voluto accettare un incarico che sono stata costretta a dare, sia pure per pochi mesi, in condizioni di emergenza. Due mesi dopo, trovato il sostituto, l’incarico è stato revocato. Stupisce quindi che nello stesso articolo venga affiancato il mio nome a provvedimenti presi per un’inchiesta che io ho contribuito ad avviare e per un avviso di garanzia legato ad una decisione che scaturisce proprio dagli arresti che avevano lasciato il Comune in una situazione delicatissima”.

Irene Ricciardello

Sindaco di Brolo

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