Domani sabato 28 ottobre alle 10 al palacultura di messina convegno su “baratto amministrativo, se non hai i soldi per pagare i tributi dona il tuo tempo”. Parteciperanno l’on cateno de luca, il prof. Raffaello lupi, il prof. Raffaele Tommasini e il dott. Antonio Briguglio. Saranno anche presentati gli ultimi 50 candidati al consiglio comunale di Messina e gli ultimi due assessori della giunta de luca per le prossime amministrative
Si svolgerà domani 28 ottobre alle 10 al Palacultura di Messina un convegno su “baratto amministrativo, se non hai i soldi per pagare i tributi dona il tuo tempo”. Parteciperanno l’on. Cateno De Luca candidato alle prossime elezioni regionali nel partito Udc Sicilia Vera, il prof. Raffaello Lupi, studioso di fama internazionale e docente di diritto tributario al’Università Tor Vergata di Roma, il prof. Raffaele Tommasini, ordinario di Diritto Civile all’Università di Messina, e il dott. Antonio Briguglio, prossimo assessore della giunta De Luca e fondatore di un gruppo su Facebook per far rinascere la città di Messina. Saranno presentati inoltre, gli ultimi 50 candidati al consiglio comunale di Messina e gli ultimi due assessori della Giunta De Luca dopo le designazioni di Dafne Musolino, Salvatore Curtò, Salvatore Mondello, Antonio Briguglio e Massimiliano Minutoli.
Il baratto amministrativo 2017 è uno strumento introdotto dal decreto Sblocca Italia, che offre la possibilità ai cittadini di poter saldare i propri debiti con il fisco, mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili. De Luca è stato tra i primi ad applicare la norma al Comune di Santa Teresa di Riva quando era sindaco riscuotendo grande apprezzamento dai cittadini che, trovandosi in serie difficoltà economiche perchè disoccupati o in condizioni di indigenza, hanno scelto questa opzione contribuendo con dei piccoli lavori a rendere migliore la cittadina ionica sentendosi parte integrante della comunità.
“In questo momento di crisi economica – spiega De Luca – è uno strumento importante per aiutare i cittadini che non avendo i soldi per pagare le tasse possono donare il loro tempo facendo dei lavori socialmente utili per il Comune. In questo modo si cerca di renderli protagonisti, questa è una buona pratica di inclusione sociale che mette al centro la dignità della persona e responsabilizza la comunità“.
