Sant’Angelo di Brolo – Il supertablet che sfida i colossi inventato dall’ex professore siciliano

di TULLIO FILIPPONE

Un tablet made in Italy che per la prima volta funziona con più sistemi operativi. Cupertino? Mountain View? San Francisco? O, in altre parole, Silicon Valley? No, Buccinasco, provincia di Milano, ma soprattutto Sant’Angelo di Brolo, Messina, da dove tutto ha avuto inizio.

Fabio RificiÈ dal piccolo paesino di 3300 anime nella Sicilia orientale che proviene Fabio Rifici, 37 anni, il professore che ha abbandonato la cattedra per fondare la Microtech, azienda tecnologica che produce l’E-Tab “due in uno” e che oggi si appoggia a una squadra di 10 dipendenti e professionisti, con un fatturato di un milione mezzo di euro nel 2014 e una crescita del 336 per cento rispetto al 2013.

La tecnologia bussa alla porta di Fabio molto presto. Precisamente quando aveva dieci anni e i genitori gli regalano un Commodore 64, uno dei primi home computer messi in commercio a livello globale che nella metà degli anni ’80 costituiva un’assoluta innovazione.

“In paese per me era un orgoglio, ero l’unico ad avere un floppy di 5,25 pollici”, ricorda Rifici. Ma il ragazzo purtroppo non riesce a seguire la sua grande passione, almeno fino a quando, a 23 anni, diplomato alla scuola magistrale, si trasferisce a Milano grazie al concorsone della scuola del 1999. “Sono arrivato con le valigie cariche di speranza e senza un centesimo per guadarmi da vivere con le supplenze “tappabuchi” e tanti piccoli lavoretti”, racconta. E qui, per caso, torna il primo amore che non si scorda mai. “Ho cominciato fornendo delle consulenze gratuite agli istituti dove insegnavo  –  racconta  –  e quando, nel 2007, l’attività è cresciuta ho creato la Microtech, un’azienda di consulenza informatica per le scuole “.

GUARDA IL VIDEO

In breve tempo ben 72 istituti si rivolgono all’azienda e vengono assunti alcuni collaboratori che portano al team diverse competenze. Così, nel 2012, Rifici corona il suo sogno, quello di sviluppare un proprio prodotto, il primo tablet, con circa un migliaio di esemplari, che definisce “un esercizio di palestra”, per capire le dinamiche di un mercato complesso e altamente competitivo. Come farsi avanti in mondo colonizzato da colossi multinazionali come Apple e Samsung? La risposta definitiva arriva a luglio del 2015 con il lancio dell’E-Tab 3G, un dispositivo in grado di utilizzare due sistemi operativi: Android e Windows.

“Siamo l’unica azienda europea che offre al cliente la possibilità di scegliere il sistema operativo del suo tablet”, rivendica con orgoglio Rifici. I tablet della Microtech arrivano infatti grezzi direttamente dalla fabbrica. “A noi arriva un contenitore vuoto dalla Cina sul quale poi noi montiamo i vari sistemi operativi “, aggiunge. La Cina è infatti una tappa fondamentale. “Ho visitato delle fabbriche a Shenzhen e lì ho capito come funziona l’industria manifatturiera in ambito elettronico e la sua catena di assemblaggio. Poi sono stato a diverse fiere a Hong Kong”. Ed è proprio in una trasferta nel cuore del capitalismo asiatico che il 37enne siciliano conosce Jeremy Chan, Ben Zhan e David Ko, tre ragazzi cinesi trapiantati nella Silicon Valley e fuoriusciti da Google, che hanno brevettato il sistema operativo Remix Os.
Un incontro da cui nasce l’ultimo modello E-Tab 3G, in grado di integrare Windows 10 e appunto il Remix Os, per la prima volta disponibile in lingua italiana grazie all’esclusiva concessa alla Microtech.
Un prodotto che fa ben sperare  –  Rifici prevede un incremento del fatturato fino a 5 milioni  –  anche grazie a degli accordi con la grande distribuzione organizzata e specializzata per incrementare le vendite e, chissà, regalare qualche dispiacere ai grandi colossi della tecnologia.

http://trovalavoro-palermo.blogautore.repubblica.it
}