Si svolgerà domani nella frazione Gliaca della cittadina tirrenica la festa di San Biagio, Vescovo e Martire. Festeggiamenti che nella comunità pirainese si svolgeranno per la prima volta, dato che la statua di San Biagio è consegnata ai fedeli, lo scorso 27 gennaio.
La statua è un’opera scultorea magistralmente creata dallo scultore Mario Valenti è voluta dal parroco Don Antonio Mancuso, per arricchire il patrimonio della parrocchia con questa significativa opera d’arte, nell’intento di consolidare ancor di più il legame tra la comunità e il suo patrimonio spirituale. Un opera d’arte che il giovassimo professore Valenti, appena 29 anni, ha realizzato conferendo alla figura del Santo un realismo straordinario. Lo scultore che risiede nella vicina Rocca di Capri Leone, dopo la laurea presso l’accademia di Belle Arti di Palermo attualmente è docente presso l’istituto comprensivo 1 di Capo d’Orlando.
Si occupa di scultura, pittura, sperimentazione ed è anche un promettente cantautore. Tra le opere di cui si è più’ sentito parlare vi sono la scultura del soldato morto di Ficarra (che all’epoca nel 1943 ispirò Giuseppe Tomasi di Lampedusa alla stesura del Gattopardo), la realizzazione del nuovo Albo d’Onore per la prefettura di Messina e l’uscita dei suoi primi singoli musicali “pareidolia” e “gattopardi, pecore e sciacalli”.
Professore Valenti, una scultura realizzata con quali materiali?
“E’ un’opera policroma realizzata in legno, telacolla e terracotta. Una tecnica che nella statuaria del passato era molto usuale. Soprattutto una tecnica che contrariamente alla resina che è’ il materiale della contemporaneità non è nocivo per la salute di chi la realizza”.
Quanto tempo ci è voluto per la realizzazione di questa statua.
“Ho iniziato l’opera alla fine del 2022, lavorandoci a fasi alterne e discontinue nel corso del 2023 nell’ottica di ultimarla nel gennaio di quest’ anno. In questi casi i momenti di attesa sono necessari nel rispetto della ottimale asciugatura dei materiali”.