San Salvatore di Fitalia – Il presidio di guardia medica resta nel centro fitalese

A seguito dei finanziamenti ottenuti da parte dell’Asp, a valere sulla Missione 6 del PNRR, per la realizzazione di una Casa di Comunità a San Salvatore di Fitalia, è sorta la necessità di procedere alla ristrutturazione dell’immobile di proprietà dell’Azienda sanitaria provinciale, all’interno del quale oggi insiste il presidio di continuità assistenziale.

L’importo del progetto è pari a 1,5 milioni di euro. L’Asp aveva comunicato, nelle more delle attività di ristrutturazione, di dislocare il presidio a Galati Mamertino, distante quasi 9 km. Tale decisione avrebbe causato gravi disagi alla cittadinanza che, in considerazione della conformazione orografica del territorio e dell’esistenza di frazioni distanti diversi chilometri dal centro, avrebbe visto aumentare i tempi di percorrenza verso il nuovo presidio di guardia medica con conseguente lesione del diritto alla salute. Si è pertanto ritenuto opportuno, di concerto con l’amministrazione di Castell’Umberto (che si trovava nella medesima situazione), chiedere la convocazione presso l’Ufficio del Prefetto per un confronto con i vertici dell’Asp, al fine di trovare una soluzione al grave problema.

“Le nostre istanze – dice il sindaco Giuseppe Pizzolante – hanno trovato la piena disponibilità delle autorità competenti in materia sanitaria, che hanno acconsentito ad effettuare un sopralluogo congiunto con il nostro Ufficio Tecnico, al fine di visionare possibili immobili idonei ad essere adibiti a locali di guardia medica individuati a seguito di avviso pubblico. Si è individuato, pertanto, un immobile di un privato (insistente nei pressi del luogo in cui si trova oggi l’attuale guardia medica) che l’Asp ha ritenuto idoneo, previa esecuzione di lavori di adeguamento – già eseguiti dal proprietario – necessari al suo utilizzo”.

Stante il Protocollo di Intesa firmato in questi giorni, l’Ente provvederà al pagamento del canone di affitto dell’immobile mentre l’Asp si impegna ad affrontare tutte le spese ordinarie ad esso relative e le spese per la sicurezza. “Sono quindi soddisfatto – prosegue il primo cittadino – di poter comunicare che il nostro comune continuerà ad avere un presidio di continuità assistenziale anche nel periodo in cui verranno eseguiti i lavori relativi alla Casa di Comunità, che quindi potranno iniziare a stretto giro.

Un ringraziamento alla Prefetta Cosima Di Stani che ha mediato le istanze dei due comuni coinvolti nella problematica; al dott. Sindoni, commissario dell’Asp, che ha fin da subito accettato di incontrarci ed ha collaborato nella ricerca di una soluzione condivisa e la dimostrazione che si può trovare la soluzione a diverse problematiche quando le istituzioni lavorano con unità di intenti per il bene della cittadinanza”.

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