Lionetto, che ha utilizzato una diretta Facebook per raggiungere i cittadini, ha stigmatizzato dalla nomina del Commissario regionale, ai mutui alla segreria comunale… E’ palese che l’attuale compagine amministrativa, seppure con una parte dei componenti con esperienza politica di opposizione, si è insediata da pochissimo tempo,
Vincenzo Lionetto Civa, ex sindaco del Comune nebroideo ed oggi capo gruppo dell’opposizione della lista “Insieme per crescere” dice la sua sui 150 giorni dell’amministrazione di Veronica Armeli – Incontro con i cittadini nel quale l’esecutivo, eletto lo scorso maggio, ha fatto il punto sul suo operato dall’insediamento a qualche giorno fa.
Nel mirino di Lionetto, che ha utilizzato una diretta Facebook per raggiungere i cittadini, i punti principali della “Relazione Armeli” a partire dalla nomina del Commissario regionale per la mancata approvazione del Bilancio di Previsione (Commissario che comunque- aveva assicurato pubblicamente la prima cittadina non avrà mai modo di insediarsi al Comune in quanto lo schema di bilancio è già stato approvato dalla giunta e sarà sottoposto alla ratifica consiliare nei tempi di legge- Lo scorso 20 ottobre era già stato approvato il Bilancio previsionale), il disavanzo che grava sulle casse comunali, (che addebita anche a mutui considerati inutili contratti ben 25 anni fa per ricordare come nel 2022 non si sono avuti rilievi da parte della Corte dei Conti la stessa nel 2018- prosegue- non aveva dichiarato il Comune ne squilibrato ne dissestato).
L’ex sindaco ha pure detto di come a Roma vi sia un progetto esecutivo di 4 milioni e 200 mila euro per la realizzazione del nuovo acquedotto. La diretta di Lionetto ha toccato pure la questione della segreteria comunale (che, in atto – aggiunge- costringe l’Ente ad operate con segretari che si va ad “elemosinare” presso altre amministrazioni).
Sulla questione, su proposta del sindaco, il Consiglio Comunale, lo scorso 31 luglio, aveva deliberato, nel corso di una “combattuta” seduta, di sciogliere la convenzione con i Comuni di Acquedolci e San Fratello per il servizio di segreteria al fine, aveva chiarito il sindaco di beneficiare di un contributo previsto dal recente DPCM del 1° maggio 2023 che avrebbe consentito di una maggiore presenza nell’Ente del Segretario.
Insomma la prima cittadina non aveva fatto altro che puntare ad avere in servizio un funzionario per il maggior tempo possibile utilizzando i soldi del contributo.
Che ci sarebbe stata una replica ai primi 150 giorni della sindacatura Armeli era prevedibilissimo anche perché Lionetto, con la politica nel sangue, 10 anni di sindacatura alle spalle più il resto, sia all’opposizione che come assessore, non ha bisogno certo di “studiare” l’argomento.
Per contro è palese che l’attuale compagine amministrativa, seppure con una parte dei componenti con esperienza politica di opposizione, si è insediata da pochissimo tempo, giusto il necessario per leggersi le carte, cercare di capire e, nel contempo, sobbarcarsi del periodo post covid, affrontare l’estate all’insegna del “Bambole non c’è una lira” e cimentarsi subito con l’approvazione dei documenti contabili e le conseguenze di una macchina amministrativa “decapitata”, seppur provvisoriamente, dai numerosi pensionamenti.
Innegabile anche che la maggior parte dei componenti sono giovani alla prima esperienza “spediti” dalla volontà popolare e dalle divisioni all’interno dell’ex maggioranza, a guidare un Comune da sempre costretto a fare i conti con un bilancio asfittico” una Pianta organica elefantiaca, oggi parecchio ridimensionata e scelte politiche non sempre condivisibili. Insomma tutto può trovare spazio, motivazione e dimensione purchè si arresti la lenta agonia, specie demografica del paese.
Enzo Caputo