Piraino – La strada pubblica o non pubblica..intanto si passa!

A Piraino trova spunti sulla viabilità, più o meno concessa, relativamente alla stradina che costeggia, tra la ferrovia e l’hotel, l’ara della scogliera. 

La neo opposizione ha chiesto in maniera diretta e esplicita la fruibilità pubblica di quella stradella perché “tra l’altro non vi è dubbio che sul tratto illecitamente ostruito gravi una servitù di uso pubblico, autentico diritto reale demaniale”. 

“Nelle ultime ore, per scelta adottata dai proprietari della stessa struttura alberghiera, ma che aveva già anticipato la volontà di farlo, la strada è libera al passaggio e l’opposizione consiliare ora plaude “nel prendere atto con soddisfazione che è stata riaperta al pubblico transito la strada tra il ristorante La Scogliera e il rilevato ferroviario. “Speriamo che si tratti di un definitivo ripristino del pubblico passaggio”. 

Per loro quel tratto viario si rivela di particolare importanza ai fini della fluidità del traffico veicolare , annunciando che se perdurasse il blocco, o si riproponesse, perdurando l’omissivo silenzio degli organi comunali, valuterebbero l’opportunità di richiedere l’intervento delle autorità giurisdizionali per scongiurare la perdita di un incontrovertibile e risalente diritto di uso pubblico. Nel post sui social inoltre evidenziano che i cartelli di divieto di accesso posti all’inizio del passaggio lato Palermo sono illegittimi e lesivi del pieno esercizio del diritto di uso pubblico in entrambe le direzioni. Come anche sull’apposizione dei cartelli e dei pali, relativi alla segnaletica, dovrebbero gli interroganti chiedere al “nuovo” Federico Venuto, sul perché e sul come vennero apposti, diventando luogo di selfie compiaciuti, anche mancando i necessari provvedimenti inerenti la regolamentazione della viabilità. 

Il Sindaco di Piraino, Salvatore Cipriano, osserva “perplesso” l’evolversi della querelle. “Eventuali diritti su quella strada, al di là dei fatti raccontati – dice – li ha riconosciuti il Sindaco precedente con ben due ordinanze, sulle quali non entro in merito, e che sono comunque lì, all’Albo Pretorio dell’Ente. ….Per completezza espositiva, va sottolineato che non tutti i cittadini approvano il transito veicolare sull’intero percorso la cui titolarità, allo stato, appartiene al Demanio e non al nostro Comune. Ciò chiarito, è scontato che se il Comune ha diritti li rivendicheremo nelle sedi opportune e non sui social. 

Da qui l’inesistenza di provvedimenti del Responsabile del servizio che regolerebbero sensi di marcia. Certo che anche noi ci chiediamo – da anni – su quale base sia stata apposta una cartellonistica che, ad oggi, rappresenta solo spreco di pubblico denaro…certe risposte, la minoranza, può richiederle serenamente in “famiglia” nel corso dei confronti di gruppo. Ciò chiarito, è scontato che se il Comune ha diritti li rivendicheremo nelle sedi opportune e non sui social.

L’obiettivo è quello, spiega Cipriano –  di creare un piano parcheggi e ripristinare la viabilità pedonale dai sottopassi ferroviari, garantendo l’accesso per le categorie di persone che ne hanno diritto o non possono deambulare, ma di certo non creeremo parcheggi a ridosso sulla spiaggia. Pensiamo ad un’area pedonabile attrezzata, dedicata alle attività del tempo libero, alle famiglie, ai giovani.

 

In questi giorni il dibattito politico, post elettorale, a Piraino trova spunti sulla viabilità, più o meno concessa, relativamente alla stradina che costeggia, tra la ferrovia e l’hotel, l’ara della scogliera.

La neo opposizione ha chiesto in maniera diretta e esplicita la fruibilità pubblica di quella stradella perché “tra l’altro non vi è dubbio che sul tratto illecitamente ostruito gravi una servitù di uso pubblico, autentico diritto reale demaniale”.

Nelle ultime ore, per scelta adottata dai proprietari della stessa struttura alberghiera, ma che aveva già anticipato la volontà di farlo, la strada è libera al passaggio e l’opposizione consiliare ora plaude “nel prendere atto con soddisfazione che è stata riaperta al pubblico transito la strada tra il ristorante La Scogliera e il rilevato ferroviario. Speriamo che si tratti di un definitivo ripristino del pubblico passaggio”.

La minoranza consiliare guidata da Diego Cusmano in tal senso aveva con formale interrogazione depositata qualche giorno fa, aveva chiesto al Sindaco e all’Assessore delegato di far sapere, se intendevano avviare o meno, ogni opportuna azione giudiziaria per la immediata riapertura al pubblico transito della strada in questione.

Per loro quel tratto viario si rivela di particolare importanza ai fini della fluidità del traffico veicolare (compresi eventuali mezzi di soccorso), annunciando che se perdurasse il blocco, o si riproponesse, perdurando l’omissivo silenzio degli organi comunali, valuterebbero l’opportunità di richiedere l’intervento delle autorità giurisdizionali per scongiurare la perdita di un incontrovertibile e risalente diritto di uso pubblico.

Nel post sui social inoltre evidenziano che i cartelli di divieto di accesso posti all’inizio del passaggio lato Palermo sono illegittimi (giacché non esiste alcun provvedimento comunale istitutivo del senso unico) e lesivi del pieno esercizio del diritto di uso pubblico in entrambe le direzioni.

Il Sindaco di Piraino, Salvatore Cipriano, osserva “perplesso” l’evolversi della querelle.

“Eventuali diritti su quella strada, al di là dei fatti raccontati – dice – li ha riconosciuti il Sindaco precedente con ben due ordinanze, sulle quali non entro in merito, e che sono comunque lì, all’Albo Pretorio dell’Ente.

 Come anche sull’apposizione dei cartelli e dei pali, relativi alla segnaletica, dovrebbero gli interroganti chiedere al “nuovo” Federico Venuto, sul perché e sul come vennero apposti, diventando luogo di selfie compiaciuti, anche mancando i necessari provvedimenti inerenti la regolamentazione della viabilità. Ma questa è un’altra storia”.

E rammenta, nei tempi passati, il Comune entrò in contrasto anche su lavori da fare in quell’area, imputandoli ai titolari della struttura, in quanto l’area è privata.

Da qui, poi, bisogna affrontare ulteriori profili inerenti la configurabilità del tratto come “strada” secondo i requisiti di legge, nonché la titolarità della responsabilità civile per eventuali danni cagionati da beni in custodia. Aspetti questi mai affrontati dalle Amministrazioni che ci hanno preceduto, benché esplicitamente richiesto dalla proprietà. Noi faremo la nostra parte insieme alla proprietà che, comunque, si è sempre mostrata disponibile al confronto.

Per completezza espositiva, va sottolineato che non tutti i cittadini approvano il transito veicolare sull’intero percorso la cui titolarità, allo stato, appartiene al Demanio e non al nostro Comune.

Da qui l’inesistenza di provvedimenti del Responsabile del servizio che regolerebbero sensi di marcia.

Certo che anche noi ci chiediamo – da anni – su quale base sia stata apposta una cartellonistica che, ad oggi, rappresenta solo spreco di pubblico denaro…certe risposte, la minoranza, può richiederle serenamente in “famiglia” nel corso dei confronti di gruppo. Ciò chiarito, è scontato che se il Comune ha diritti li rivendicheremo nelle sedi opportune e non sui social.

Poi aggiunge “abbiamo interloquito con i proprietari dell’Hotel, se non tirati in ballo in questa diatriba, avrebbero aperto anche prima, e comunque devo dire che quelle fioriere per loro sono state quasi una tutela di responsabilità, in quanto la strada è di loro pertinenza, e comunque hanno sempre permesso l’accesso ai mezzi di soccorso, ad eventuali auto per persone disabili, ed ai mezzi dell’ente che devono effettuare pulizia o altri interventi suoi luoghi”.

Ma conclude Cipriano, noi guardiamo avanti. L’obiettivo è quello di creare un piano parcheggi e ripristinare la viabilità pedonale dai sottopassi ferroviari, garantendo l’accesso per le categorie di persone che ne hanno diritto o non possono deambulare, ma di certo non creeremo parcheggi a ridosso sulla spiaggia. Pensiamo ad un’area pedonabile attrezzata, dedicata alle attività del tempo libero, alle famiglie, ai giovani. Tutto, ecologicamente compatibile, spazi dedicati alla fruibilità del mare…se c’è qualcuno che vuol passeggiare in auto, potrà farlo…in altri spazi. Noi vogliamo creare quasi una continuità con il nuovo lungomare”.

Fonte: scomunicando.it

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