- Il rientro avverrà da sabato prossimo, 9 ottobre, quindi con due giorni in anticipo. L’annuncio arriva dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nel corso della presentazione in conferenza stampa del nuovo bollettino settimanale sull’andamento della pandemia nell’Isola. La cabina di regia si esprimerà domani, il passaggio in zona bianca è stato anticipato alla Regione Siciliana dalla cabina tecnica, oggi scade il 14° giorno che sancisce il rientro nei parametri.
“Il provvedimento di conversione della fascia di competenza – ha detto l’assessore Razza – sarà immediato e si attende che produca i suoi effetti già da sabato, secondo quanto mi ha anticipato il ministro della Salute Roberto Speranza. E’ un traguardo che non caricherei di alcun significato. Come non aveva valore politico il ritorno in giallo, non ha valore politico il ritorno in bianco. Negli ultimi trenta giorni – ha aggiunto Razza – la campagna vaccinale è cresciuta molto.
All’inizio la Sicilia era tra le regioni che vaccinavano di più, poi c’è stato un rallentamento. Negli ultimi trenta giorni, quando è emerso il caso della Sicilia, si sono moltiplicati i provvedimenti del presidente Musumeci. Abbiamo cercato di mettere in atto ogni attività di rafforzamento per rendere più facile l’adesione alla campagna per i cittadini e moltiplicato i centri di vaccinazione nei comuni con il minore numero di vaccinati. Ci sono ancora tre sacche di resistenza: le province di Messina, Siracusa e Catania. Faremo un ulteriore sforzo”.
Ecco cosa cambierà con il passaggio di colore. Innanzitutto l’utilizzo delle mascherine: in zona bianca l’obbligo è limitato soltanto ai luoghi al chiuso o nelle zone all’aperto solo se particolarmente affollate. Per quanto riguarda bar e ristoranti salta il limite dei quattro commensali al tavolo: si possono sedere al tavolo, negli spazi al chiuso, fino a sei persone mentre all’aperto un numero non definito (ANSA).