Sicilia – Coronavirus, da lunedì 18 maggio aperti bar, parrucchieri e negozi

“L’esempio del ponte Morandi di Genova non deve restare in Italia l’eccezione ma deve diventare la normalità, se vogliamo anche in Sicilia accelerare la spesa pubblica e la riapertura dei cantieri”.
È quanto ha ribadito il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in occasione del confronto con il governo nazionale e gli altri governatori, svoltosi in videoconferenza.
Musumeci ha chiesto al premier di prevedere una riunione operativa del Cipe per riprogrammare risorse comunitarie a favore delle imprese e provare quindi a fronteggiare la crisi economica scaturita dal Coronavirus.

In conferenza Stato-Regioni il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato il via libera ad aperture regionalizzate in aree con contagi bassi, prevedendo la possibilità di intervento di Roma per richiudere tutto in caso di incremento dei positivi da coronavirus.

Da lunedì 18 maggio in Sicilia riapriranno quindi  bar, ristoranti, parrucchieri e negozi, come confermano da Palazzo d’Orleans. Il governatore Nello Musumeci entro giovedì firmerà quindi una ordinanza per consentire queste aperture, da lui stesso richieste tra l’altro nei giorni scorsi. All’incontro erano presenti anche i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia.

“Inizia la fase della responsabilità per le Regioni” ha ribadito ai governatori il ministro per le Autonomie Francesco Boccia che già da giorni aveva aperto alla possibilità di procedere ad aperture differenziate a seconda della condizione in cui si trovano i diversi territori e aveva puntato sulla ‘responsabilizzazione’ delle Regioni.

“Se i contagi andranno giù, potranno riaprire anche altre cose, se i contagi saliranno su, dovranno restringere” ha poi ribadito.

In ambito turistico, invece, Musumeci ha chiesto di immaginare misure ragionevoli soprattutto per gli stabilimenti balneari ed ha auspicato che i protocolli di sicurezza siano resi noti già nelle prossime ore.
Sulla mobilità interregionale, infine, il presidente della Regione ha espresso la volontà di mantenere fino al prossimo 31 maggio la chiusura degli accessi all’Isola, “a parte per gli aventi diritto e per i casi particolari”.
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